zamento è stato lungo e ha visto la presenza di molteplici aspiranti mariti.
In 23 tra ristoranti, wine bar ed enoteche di 18 regioni italiane è stata portata la regina dei prodotti gastronomici regionali, la mozzarella di bufala campana Dop, una regina a cui, per l’importante ruolo che riveste in Italia e nel mondo, non è facile attribuire un compagno/vino.
Il tour ha avuto lo scopo di farle conoscere numerosi pretendenti al ruolo di suo degno consorte: questa competizione ha permesso di portare alla ribalta importanti realtà vinicole a volte indebitamente sottostimate.
Questo è stato il tema del contest nazionale organizzato dal Consorzio di Tutela della mozzarella di Bufala Campana Dop.
Un pubblico di appassionati, wine maker, giornalisti e anche semplici curiosi è stato attratto dal tema della, davvero, “singolar tenzone”.
In una fase precedente, nel mese di dicembre, gli alunni di 10 istituti alberghieri italiani sono stati condotti in un educational tour in Campania per conoscere la mozzarella di bufala campana Dop, il prodotto che sarebbe diventato il protagonista delle loro cucine. Una iniziale gara tra piatti delle diverse regioni “contaminati dalla mozzarella di bufala campana Dop” come spiega il Direttore del Consorzio Antonio Lucisano durante una delle serate alla ricerca del “fidanzato”.
La gara tra le 4 scuole semifinaliste decreterà un vincitore nella giornata del 10 marzo alla Città del gusto Napoli del Gambero Rosso, dove si cimenteranno in una finale durante la quale presenteranno un intero menu in cui l’unica protagonista sarà la mozzarella di bufala campana Dop.
Una giuria composta da:
- Luciano Pignataro (Presidente)
- Nicoletta Gargiulo (presidente AIS Campania)
- Mariella Caputo (sommelier, “Taverna del Capitano” di Marina del Cantone)
- Rosanna Marziale (“Le Colonne” di Caserta)
- Marianna Vitale (“Sud” di Quarto)
- Arcangelo Dandini (“Arcangelo” di Roma)
- Marina Alaimo (segretaria, sommelier e wine writer)
selezionerà il miglior abbinamento piatto/vino e nella stessa giornata sarà selezionato il “marito”, il vino, il miglior “compagno” con il prodotto fresco, il vino tra i tutti quelli selezionati in ognuna delle regioni italiane ove si sono tenuti i contest iniziali.
Questi i candidati alla finale:
- Valle d’Aosta
Blanc de Morgex et La Salle 2010 di Ermes Pavese.
- Piemonte
Dolcetto Monferrato “Trevigne” 2010 dell’az. Franco Mondo.
- Lombardia
Franciacorta Docg Saten Magnificentia di Uberti
Oltrepò Pavese 96 di Picchioni
- Trentino Alto Adige
Adige Weißburgunder/Pinot bianco Vial 2010 di Cantina Caldaro.
- Friuli
Lupi Terrae Friuli Grave 2010 di Borgo delle Oche
- Veneto
Bardolino Chiaretto Classico 2010 di Cantina Caorsa
- Emilia
Spumante rosato metodo classico 2010 (negretto 100%) di Az. Agr. Erioli
- Toscana
Melograno 2007 di Podere Concori.
- Lazio
Alborea 2010 di Casale Certosa
- Umbria
Cervaro della Sala 2009 di Antinori
- Marche
Pecorino di Offida 2010 “Ciprea” dell’Azienda Vitivinicola Capecci.
- Campania
Rosato del Volturno 2010 di Terre del Principe
Bianco di Bellona Coda di Volpe 2010 di Tenuta Cavalier Pepe
Trentenare Fiano Paestum 2010 di San Salvatore.
- Abruzzo
Trebbiano Notari 2010 di Nicodemi
- Molise
Nysias Falanghina Molise 2009 di Cantina Salvatore.
- Basilicata
Re Manfredi Rosato 2011 di Terra degli Svevi
- Puglia
Fiano 2011 dell’Azienda Agricola Villa Schinosa
Fiano 2010 Valle dell’Asso
- Calabria
Greco 2010 di Statti
- Sicilia
Don Luca Nero D’Avola Contessa Entellina 2010 di Cantina Entellano
- Sardegna
Canayli Vermentino di Gallura 2010 di Cantina Gallura
La serata si concluderà con un evento aperto al pubblico, durante il quale saranno lo chef resident di Città del gusto Napoli Giovanni Pastore e il Maestro pizzaiolo Michele Leo ad interpretare magistralmente sua Maestà la mozzarella di bufala campana Dop.
ll menu prevederà la possibilità di degustarla sia da sola, sia in abbinamento con alici e puntarelle sia in una delle sue massime espressioni:
sulla pizza con i celebri pomodorini del piennolo.
A seguire le creazioni dello chef resident Giovanni Pastore: Pancetta di maiale con peperoni in agrodolce e chip di patate, Pesce azzurro scottato con insalatina di scarola capperi e maionese di olive nere e un profumato Cubo di pastiera.
Presente la “sera delle nozze” Nunzio Mancino dell’azienda i Profumi di Napoli, un’azienda nata qualche anno fa dalla “passione per la tipicità”, come afferma lo stesso fondatore, e che ha come unico obiettivo la produzione di cosmetici attraverso l’utilizzo e la valorizzazione di risorse da sempre presenti in Campania e per rappresentare le peculiarità del territorio stesso. Rose di Paestum, vino di Taurasi, albicocche del Vesuvio, mele annurche, nocciole di Giffoni Valle Piana, pomodori San Marzano, latte di bufala campana, limone di Amalfi, noci di Sorrento gli ingredienti alla base dei prodotti dell’azienda, da cui viene estratto il principio attivo per la produzione di saponi, bagnodoccia, shampoo, creme, fluido dopo barba. L’azienda omaggerà i vincitori con prodotti realizzati con latte di bufala campana.
Il matrimonio enogastronomico più atteso dell’anno è alle porte.
Prenotate il vostro posto in prima fila collegandovi al sito http://www.mozzarelladop.it/