racconta di un evento fatale. Mentre era immerso in faticosi studi alla facoltà di economia, una serie di (s)fortunati eventi lo hanno portato ad esser tra i fondatori di un’azienda innovativa, innamorata del suo prodotto d’eccellenza. Da un mare di calcoli ad un mare di ostriche. Tandoi ha imparato tutto ciò che è possibile conoscere su questi preziosi molluschi, unendo allo studio febbrile, la sperimentazione e i viaggi nelle terre dell’ostrea. Insieme a lui, lo zio, Domenico Apruzzese, co-fondatore dell’azienda e il cugino, Corrado Tenace, un tempo chef ed ora “ostricaro” a tempo pieno, esperto conoscitore e abile comunicatore; Il suo racconto sulla storia della perla della gastronomia affascina anche i meno appassionati.
Ostra Regal, Ostra Speciale Mont Saint Michel, la Speciale Papin Poget, le Sentinelles, sono solo alcune delle pregiate ostriche che si possono ordinare comodamente sul sito.
Oyster house, azienda viva e frizzante, importa direttamente e in esclusiva dai maggiori produttori francesi e non. Tandoi assicura che tutti i prodotti sono certificati a livello sanitario con analisi di laboratorio giornaliere effettuate sia in Francia sia negli altri Paesi; ventiquattr’ore prima del loro ingresso in Italia le ostriche vengono dichiarate al Ministero della Salute che provvede ai controlli sulla filiera, e solo a questo punto esse saranno libere di circolare in Italia, sempre controllatissime.
Dal sito di Oyster House, si possono ordinare anche altri raffinati prodotti, finanche i preziosi coltelli apri-ostriche, necessari per non rovinare il prodotto al momento dell’apertura.
Complice il mare e l’amore per la gastronomia di valore, Tandoi ha scelto le attrezzatissime aule cucina di Città del gusto Napoli per il primo laboratorio speciale dedicato alle ostriche che ha permesso ai cultori partenopei di saperne di più, di degustare le migliori in circolazione e – the last but not the least – di imparare davvero ad aprirle! E solo al wine bar di Città del gusto Napoli la possibilità di un’esperienza sensoriale unica: la carta delle ostriche firmate Oyster House.
Federica Bernardo