La Cittร del gusto Napoli, ancora una volta, ha saputo dar voce a tanti produttori di olio che hanno portato esperienze e storie da mettere a disposizione di un pubblico che, pian piano, si avvicina con piรน consapevolezza al mondo oleario.
โOlio in cittร โฆdel gustoโ รจ stato lโevento passerella che ha raccolto alcuni tra i migliori frantoi e oleifici dโItalia; dalla Liguria alla Calabria, passando per la Toscana, lโUmbria e la Puglia. Nello storico edificio di Palazzo Caracciolo, il protagonista dโeccellenza โsua maestร lโolio extra vergine dโolivaโ si รจ espresso liberamente nelle sue diverse sfaccettature.
La Guida Oli dโItalia del Gambero Rosso-Unaprol, curata e strutturata da professionisti e panel di esperti, si sta dimostrando unโefficace strumento di promozione e valorizzazione dei territori. โQuando si compra un olio, si compra sempre anche un pezzo di territorioโ, con queste parole Domenico Ruffino (proprietario dellโomonimo frantoio in Liguria) ha saputo racchiudere lโamore che ha per la sua terra e i suoi prodotti. Custode di 900 anni di produzione olearia, questa realtร aziendale continua a preservare la tradizione con un occhio costante alle innovazioni per continuare a migliorarsi.
Rispetto alle precedenti edizioni della Guida, quella 2016 ha puntato i riflettori su ben 478 aziende e 731 oli extravergine di oliva. Ospiti dโeccezione della serata alcuni produttori premiati questโanno: Domenico Ruffino dalla Liguria con โPria Grossa Monocultivar Colombaiaโ come Miglior Fruttato Intenso, Trappeto di Caprafico dallโAbruzzo con โLโolio Monocultivar Intossoโ come Miglior Fruttato Medio. Il Conventino di Monteciccardo dalle Marche con โFrร Bernardo Monocultivar Tenea Ascolanaโ come Miglior Monocultivar, azienda Decimi dall'Umbria con โEmozioneโ come Miglior Blend e Cosmo Di Russo dal Lazio, con โDon Pasquale DOP Colline Pontine Monocultivar Itrana come Miglior DOP.
Tutti i produttori si sono detti soddisfatti dellโultima campagna olearia che ha portato a prodotti di ottima qualitร ; โgrazie al giusto clima, sole e belle giornate, le olive si sono espresse al meglioโ, secondo Giuseppe Colantoni del Conventino di Monteciccardo.
A fare da cornice un buffet gourmet proposto dalle cucine di Palazzo Caracciolo, assaggi dal panificio Malafronte e le novitร del Capriccio, antica pasticceria napoletana che da soli pochi giorni ha sfornato una new entry โda capogiroโ: il Babana. Nato dalle mani di Raffaele Capparelli, si tratta di un babร ripieno di crema di latte che ha chiuso in dolcezza la serata.
Indubbiamente, il fattore che resta il punto cardine per sperare in un futuro sempre migliore degli oli italiani, รจ โlโeducazione al corretto consumoโ per tutti: comunicatori, ristoratori e operatori del settore che devono portare al consumatore finale non solo un condimento di qualitร , ma anche la cultura di un luogo e la valorizzazione di chi fa questo lavoro.
a cura di Eleuteria Cecere e Fabio Troiano
Master Comunicazione multimediale dell'enogastronomia