Le bellezze della città di Napoli sono sempre tante e Città del gusto Napoli ha il piacere di raccontarle facendo vivere gli eventi in location particolari. Per l’edizione 2014 della presentazione Oli d’Italia la Città del gusto Napoli ha scelto, come partner, l’hotel Royal Continental, situato sul lungomare, di fronte alla splendida atmosfera del Castel dellOvo.
Venerdì 16 maggio a Napoli alcuni dei protagonisti premiati nell’edizione 2014 hanno potuto incontrare operatori del settore e appassionati nuovi e consolidati in due momenti distinti:
- “Degusta con l’esperto” laboratorio di degustazione organizzato dalla UNAPROL rivolto a giornalisti ed operatori per conoscere ed approfondire alcuni oli selezionati dalla guida. La degustazione, in collaborazione con Unaprol, è stata curata da Stefano Polacchi, Stefania Annese e Alessio Noè curatori della guida del Gambero Rosso con due laboratori.
- Serata evento dedicata, con alcuni produttori che hanno esposto i prodotti premiati, l’atmosfera musicale realizzata dal team Lunare Project, i finger food proposti dallo chef resident della Città del gusto Napoli, Giovanni Pastore ed i cocktail huile realizzati a base di olio.
I produttori presenti all’evento Oli D’Italia 2014 Napoli
Storie, cultivar, innovazione, incontri sono stati raccontati dalle 19 aziende vincitrici presenti a Napoli, provenienti dalle diverse regioni d’Italia. Uno scambio di professionalità e di opinioni anche sui diversi modi di essere produttori moderni, innovativi ed attenti alla qualità.
Due le aziende campane che hanno presentato gli oli premiati e le loro aziende.
I Capitani con il premiato Aurum Silvae Monocultivar Ravece e Fedele Basso, con Monocultivar Ravece. I Capitani è un azienda in provincia di Avellino (Torre le Nocelle) fondata da Ciriaco Cefalo e produce anche vino. L’agriturismo che ospita l’azienda ha camere per l’accoglienza e un museo degli oggetti dell’agricoltura contadina. L’ Aurum Silvae Monocultivar Ravece premiato con le 3 foglie è uno dei prodotti migliori in Campania che pur mantenendo vive le caratteristiche tipiche del Ravece ne valorizza l’equilibrio grazie ad una attenta estrazione a freddo ed a ciclo continuo.
L’azienda Basso, realtà di ampia dimensioni, produce oltre 600 tonnellate di olio giornaliero, di diverso formato e qualità ed è un azienda di punta del distretto agroalimentare locale. Elementi distintivi della produzione: costanza stilistica, affidabilità, pulizia, finezza, intensità. Gianluca Calise, responsabile commerciale ha presentato l’azienda nel corso della serata, raccontando i diversi abbinamenti del prodotto.
Giovane, curata nel packaging abbinando qualità ed immagine stilistica l’azienda laziale “Il Cervo Rampante” della famiglia Gurgo di Castelmenardo, è una realtà che si è subito posizionata ai vertici delle produzioni nazionali. Premiati quest’anno Fiore Sabino Monocultivar Carboncella con le tre foglie, Fiore Sabino Monocultivar Leccino con due, Farfensis con una. Il Carboncella è un fruttato medio molto delicato ed equilibrato adatto ad abbinamenti su zuppe di legumi e cibi cotti a vapore. Alla gamma di oli si sommano deliziose creme spalmabili dal cioccolato, alla nocciola al pistacchio. Non manca la linea estetica con una gamma completa di prodotti per il corpo.
Di origine abruzzese le aziende Trappeto di Caprafico e Terre di Varano.
La prima, guidata dalla famiglia Masciantonio, ha nel giovane Tommaso passione e dedizione. L’Intosso è la cultivar autoctona territoriale. Due i prodotti che sono stati premiati quest’anno: Dop Colline Teatine Bio 2013 e L'olio 2013.
La seconda, Terre di Varano è un azienda all’avanguardia guidata dall’agronomo Luciano Pollastri. Leccino, Dritta, Moraiolo, Maurino sono le cultivar presenti nei suoi prodotti. Premiati Monocultivar Dritta 2013, Monocultivar Leccio del Corno.
Due anche le aziende pugliesi presenti in sala Oleificio Coop. Coltivatori diretti di Sannicandro, con Il Sannicandrese Parco del Conte Monocultivar Coratina e Schiralli, con Crudo Monocultivar Ogliarola e Culto.
Oleificio Coop. Coltivatori diretti di Sannicandro è un realtà che raccoglie oltre 160 soci e commercializza un oliva da mensa molto saporita. Premiato quest’anno il Monocultivar Coratina è un fruttato medio dai sentori vegetali con sfumature di pomodoro e carciofo. Schiaralli, invece presentata a Napoli dal sig. Giuseppe, è un azienda familiare che produce anche un oliva da mensa locale, sughi all’italiana, taralli e treccine alle mandorle.
Risalendo l’Italia parliamo delle Marche e dell’azienda Conventino di Monteciccardo che quest’anno è stata premiata come il miglior monocultivar con Frà Bernardo Monocultivar Ascolana Tenera 2013. L’azienda della famiglia Marcantoni produce olio dal 2008 in un moderno impianto che le ha consentito di imporsi per qualità della produzione in breve tempo e di ricevere anche le tre foglie per i prodotti Frà Pasquale Monocultivar Raggiola 2013, Frà Martino Bio 2013.
Tre le aziende provenienti dalla Toscana e dalla Sicilia premiate con le tre foglie:
Per la Toscana sono intervenute
- Fattoria Corzano e Paterno, con Monocultivar Frantoio Bio, ha anche ricevuto il premio speciale miglior fruttato medio
Rocca di Castagnoli con Dop Chianti Classico Monocultivar Correggiolo 2013
- Colle Massari, con Igp Toscano Bio, che ha ricevuto il premio speciale Miglior IGP Toscano
La Famiglia Bertarelli, nota per le attività imprenditoriali nella moda e nella vela, investe lo stesso impegno anche nel settore enogastronomico. E’ proprietaria di Colle Massari e di altre realtà che costituiscono un vero polo agroalimentare della Toscana. Le culture sono biologiche. L’olio che viene prodotto Igp Toscano Bio è stato premiato dal consorzio di tutela Igp Toscano per l’impegno profuso da e per il territorio. Prodotto di grande complessità ed eleganti sfumature.
Siciliane invece :
Planeta con Dop Val di Mazara Monocultivar Biancolilla, Dop Val di Mazara Monocultivar Nocellara
- Donnafugata, con Milleanni
- Titone, con Olio Extravergine di Oliva Bio.
Trentina l’azienda premiata con la miglior performance territoriale: Frantoio Riva, una realtà storia, dinamica e attenda alla sostenibilità con un naming singolare per alcune linee 46° Parallelo con produzione anche vitivinicole. Premiati quest’anno Ulìva Dop Garda Trentino Monocultivar Casaliva 2013, 46° Parallelo Monocultivar Casaliva 2013, 46° Parallelo Bio 2013.
Biologica l’azienda umbra Molino Il Fattore di Luigi Tega. Territorio vocato, imprenditoria attenta fanno di questa proposta un incontro mai scontato. I prodotti premiati per il 2013 con le tre foglie sono: Gran Cru Colle dell'Eremita 2013, Lirys Monocultivar Moraiolo 2013, Fior d'Oliva Bio 2013.
Azienda familiare calabrese il Frantoio Converso, ha valorizzato un antico frantoio di famiglia producendo olio per uso alimentare e prodotti di cosmetica, valorizzando la produzione biologica. Riserva Bio 2013 è il prodotto premiato quest’anno con le tre foglie, un fruttato medio ottenuto da olive dolce di Rossano e coratina, di ampia complessità aromatica.
Il laboratorio Degusta con l’esperto
Due gli appuntamenti per gli addetti ai lavori con da Stefano Polacchi , Stefania Annese e Alessio Noè, uno alle 12,00 e l’altro alle 19,00, in collaborazione con Unaprol per una degustazione guidata delle 7 proposte selezionate qui indicate nell’ordine:
1. Il Cervo Rampante – Fiore Sabino Monocultivar Carboncella
2. Trappeto di Caprofico – Dop Colline Teatine Bio
3. ColleMassari – toscano IGP
4. Planeta – Dop Val Di Mazara Monocultivar Biancolilla
5. Donnafugata – Milleanni
6. Conventino Di Monteciccardo – Fra Bernardo Ascolana Tenera
7. I Capitani - Aurum Silvae Monocultivar Ravece
Nel laboratorio sono stati presentati i diversi prodotti, analizzando sentori, sapori e abbinamenti. Ad accompagnarli i piatti realizzati dallo chef della Città del gusto Napoli: Giovanni Pastore che ha preparato un pane a lievitazione naturale privo di sale, seppie alla julienne scottate, su crema di piselli, pomodorino confìt, al profumo di timo, Uovo poche' cotto a 65 °con fave, guanciale di nero casertano, cipollotto nocerino e pecorino di Lauticada. I diversi oli sono stati pertanto abbinati con piatti che potessero esaltarne il gusto e valorizzarne gli aromi. Non poteva mancare il vino e la scelta degli abbinamenti possibili. Nel primo appuntamento, al mattino sono stati proposti:Riviera Ligure di Ponente Cycnus 2010 Poggio dei Gorleri,Carso Malvasia 2009 Zidarich, Etna bianco Graci 2010.Nell’appuntamento delle 19 invece : Friuli Isonzo Desiderium 2009 Tenuta Luisa 2009, Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Ris. 2006 Garofoli, Etna Rosso Cava Nera 2009 Firriato
Gusto Lunare
I DJ SET di Lunare Project da sempre partner esclusivi degli eventi più importanti di Città del gusto Napoli Gambero Rosso non potevano mancare all’incontro. Roberto Barone e il suo team hanno ideato atmosfere selezionando brani dai toni caldi e accoglienti, per salire nel corso della sera con sound jazz e mix soul. La musica come elemento di armonia per condividere, conoscere e accogliere i sentori degli oli con cura ed attenzione, per aiutare lo scambio di informazioni ed aggregare persone al gusto e all’approfondimento.
Napoli e la location panoramica del Roof del Royal Continetal
In ogni piano dell’Hotel Royal Continetal il panorama è elemento principe della struttura, generando emozioni alla sola vista. Ogni momento del giorno è accolto da una luce particolare sullo splendido ed unico Golfo Napoletano che accoglie l’antico Castel dell’Ovo. Tra turisti internazionali, congressisti impegnati in altri settori e napoletani ammirati dal panorama si è parlato di olio, di produttori e di opportunità.
Al primo piano si sono svolti i laboratori tematici. Nella terrazza panoramica la serata evento. Entrambe le sale accoglienti, con un acustica adatta alla relazione e al confronto, sono disposte lungo un percorso panoramico. La terrazza, ampia e aperta su più spazi ha consentito al pubblico di poter conoscere dal vivo ben 19 operatori e di provare i diversi prodotti presentati, muovendosi pur con un pubblico vasto.
I cocktail
L’olio elemento distintivo del Made in Italy è anche creatività , innovazione e attenzione al mondo dei giovani. Gusti nuovi e curati nei particolari nella selezione di Huile Cocktail list drink:
- Piennolo Bloody mary: vodka, limone di Sorrento, sciroppo di timo, pomodorino del piennolo di Casa Barone, Olio di Lorenzo n.3.
- Lorenzo n.5 Sour: gin, limone di Sorrento, zucchero, Olio di Lorenzo n.5.
- Virgin oil mojito: lime, zucchero di canna, sale maldon, basilico, soda, Olio di Lorenzo n.1.
- Frozen al sedano: centrifugato di sedano, olio di oliva Lorenzo n.1, sciroppo al timo, menta, limone di Sorrento.
Sui banchi si potevano gustare i prodotti dell'azienda di San Lorenzello LA MATARCA Il nome è la traduzione in dialetto laurentino del termine madia: il cassettone di legno con coperchio che si usava nelle case di campagna per impastare il pane e per custodirvi le provviste della famiglia, il pane,la pasta, i biscotti, l'olio, il vino ed altri prodotti alimentari.
Finger food
Sui banchi si potevano gustare i prodotti dell'azienda di San Lorenzello LA MATARCA Il nome è la traduzione in dialetto laurentino del termine madia: il cassettone di legno con coperchio che si usava nelle case di campagna per impastare il pane e per custodirvi le provviste della famiglia, il pane,la pasta, i biscotti, l'olio, il vino ed altri prodotti alimentari.
Finger food
La selezione delle proposte food è stata ricca e complessa, selezionando ingredienti particolari e gusti che potessero soddisfare tutti i palati. Giovanni Pastore, Chef della Città del gusto Napoli ha ideato un mix davvero inusuale molto apprezzato dal pubblico.
Le proposte:
- Gaspacho di pomodorini del piennolo di Casa Barone, con mozzarella di bufala campana dop, acciughe e crumble al basilico
- Crocchetta di parmigiano reggiano con gel di lamponi e menta
- Panino con manzo e fagliolini slint
- Mantecato di baccalà con zeste di limone candito
- Panna cotta del maestro Giuseppe Ratto con crumble all’olio extra vergine di oliva
Il pubblico
L’evento è stato seguito da giornalisti ed operatori del settore, appassionati e tanti giovani che sempre di più si distinguono per attenzione alle informazioni, curiosità e passione per l’enogastronomia.