Il 25 settembre dalle ore 20,30 Città del gusto Napoli apre il ciclo di eventi “L’abbinamento perfetto” con un appuntamento dedicato alla più grande delle isole italiche e allo storico incontro di culture e saperi che costituì il motore trainante del Regno delle due Sicilie.
Era l’Eden greco, la terra promessa per un popolo indurito dal sole, calda come la madrepatria ma fertile come un paradiso terrestre. È così che inizia la storia vinicola della Sicilia, una regione italiana che oggi è divenuta una protagonista d’onore dell’enologia italiana, dopo il salto qualitativo iniziato negli anni ’80. Una terra incastonata come un diadema prezioso alla confluenza di tre mari, punto d’incontro e scontro di culture e saperi sin dai tempi antichi, patria di miti, eroi, artisti e grandi vini.
È la storia di Baglio di Pianetto.
L’azienda protagonista di questo primo appuntamento nasce nel 1997 dall’incontro tra il Conte Paolo Marzotto e lo scenario di colline vitate a nord di Palermo, immerse nel giallo dei campi di grano con lo sguardo rivolto all’azzurro Tirreno. Un amore che si concretizza nell’impianto di nuove vigne e nel recupero di antiche, nella fondazione di moderne cantine alimentate con energia solare e arricchite dalla presenza di una bottaia con centinaia di barrique di rovere francese di Alliers. Nasce un’azienda capace di incarnare lo spirito dei grandi château francesi senza dimenticare la radice sicula, il terreno difficile ed espressivo nel quale affondano i vitigni, che riemerge con prepotenza nei vini, sia quelli ottenuti dalle uve internazionali, sia quelli frutto delle vigne autoctone.
Baglio di Pianetto ha ricercato in quest’alternanza un equilibrio, che possiamo affermare pienamente raggiunto assaggiando il Ginolfo 2010 dal lussuoso abito dorato e ricco profilo olfattivo, ottenuto dal viognier, uva del Rodano impiantata a mille chilometri e molti gradi più a sud, di notevole pienezza e persistenza. L’altro figlio di un incontro fortunato tra culture è il Ramione 2007, frutto di un perfetto equilibrio tra Merlot e Nero d’Avola, che si esprime nell’esuberanza olfattiva e palatale, nella setosità in bocca sostenuta da un buon tannino.
Il tempo talvolta consuma, altre volte arricchisce come in questi due rossi del 2005, tanto differenti nelle uve di origine quanto convergenti nella opulenza gustativa: il Salici da uve Merlot è un cavallo di razza, energetico e imprevedibile che il tempo ha smussato rendendo avvolgente ed equilibrato; il Cembali da Nero d’Avola da vigne ad alberello è un concentrato di frutti rossi splendidamente invecchiato, guizzante e vivace nella freschezza e nei colori.
Un sorso di Sicilia nei bicchieri e il gusto taorminese nei piatti che lo chef stellato Pietro D’Agostino preparerà per accompagnare i tre rossi alla ricerca dell’abbinamento perfetto, l’equilibrio gustativo tra vino e cibo. Manzo e maiale i sapori carnei di un menu che invitiamo a scoprire di persona.
Una carriera brillante coronata dall’ingresso tra i Giovani Ristoratori d’Europa, stella Michelin
ed esperienze internazionali con la fusione di culture culinarie differenti, arricchiscono il profilo dello chef patron della Capinera di Taormina, il suo splendido ristorante sulla Baia degli Dei.
Pietro D’Agostino vola a Napoli per questo evento sancendo l’incontro con la cucina partenopea che Giovanni Pastore, chef resident di Città del gusto Napoli dal 2007, interpreterà nell’antipasto e nel dolce abbinato al Ra’is 2009, il vino che Baglio di Pianetto ha elaborato da uve Moscato.
Lo chef salernitano è l’anima culinaria del wine bar di Città del gusto Napoli e da anni affascina il pubblico partenopeo con le sue creazioni, piatti sempre orientati alla tradizione regionale e supportati dall’accurata scelta degli ingredienti.
Una serata imperdibile da gustare un sorso dopo l’altro.
Il costo d’ingresso per la serata è di 40 euro l’ingresso intero e 35 euro ridotto (soci CRAAL e altri enti convenzionati).
Luigi Orlando
Per info e prenotazioni:
Città del gusto
Via Coroglio, 57/104
80124 Napoli
tel. 08119808900
fax. 08119808913