familiare a cioccolatiere per passione. Amore e passione sono infatti gli ingredienti indispensabili per fare bene questo mestiere: “un dolce prima si ama, poi si vende”- dice con un timido sorriso.
Giuseppe Ratto fa il pasticcere praticamente da sempre, porta avanti l’attività di famiglia insieme al padre, suo primo maestro, sua zia e sua sorella. Per lungo tempo la pasticceria ha significato per lui un dovere familiare, ma con l’arrivo di sua moglie Mimma le cose sono cambiate. Solo a pronunciarne il nome lo sguardo gli si illumina, ce la descrive dicendo: “è una donna di grande cultura che mi ha aperto la mente” ed è proprio a questa apertura che si deve la trasformazione dell’attività lavorativa di Giuseppe. Iniziano le sperimentazioni senza dimenticare la necessità di conoscere la tradizione per rivisitarla con la propria creatività in un dialogo aperto con i clienti e in un confronto costante con i grandi, primo tra tutti il Maestro De Rosa che lo ha avvicinato al mondo del cioccolato.
Il cioccolato diventa la sua vera passione e decide di approfondire le sue conoscenze in particolare in Belgio, patria dei maître chocolatier, dove crea una pralina dal gusto strabiliante nonostante un abbinamento che lascia davvero a bocca aperta: cipolla calabrese e birra. Con entusiasmo ci illustra le caratteristiche del cioccolato, materia prima che si presta a sperimentazioni e tanti abbinamenti con ingredienti tra i quali il Maestro predilige il sale di Maldon e il pepe di Sichuan, impiegati solo dopo lunga e accurata ricerca.
Nel suo locale oggi vengono prodotti oltre 40 tipi di praline, alcune con abbinamenti davvero arditi, come ad esempio: gorgonzola, cioccolato bianco, fichi del Cilento e mandorla cruda di Bari già apprezzati dal pubblico o l’ultima creazione, ancora in fase di sperimentazione, a base di pomodoro, basilico e olio di oliva.
Ma l’arte del Maestro Giuseppe Ratto non è solo cioccolato. Ci entusiasma con le descrizioni della torta Setteveli rivisitata e del babà su salsa di mela annurca, quasi sogniamo ad occhi aperti nell’immaginare cascate di invitanti mignon tra i quali spiccano i babà, gli unici prodotti anche in formato tradizionale. Non ci resta che trasformare il sogno in realtà: appuntamento al Gran Caffè Ratto a Frattamaggiore.
Gran Caffè Giuseppe Ratto
Corso Vittorio Emanuele III, 71
081/8805356
18/01/2012