Mobilitazione tra i cittadini che si oppongono al progetto previsto tra Paliano, Anagni e Colleferro per trasformare gli scarti dell'industria agroalimentare
Cancellata dalle discriminazioni e dalle leggi anti-immigrazione del secolo scorso, la viticoltura giapponese negli States è tornata in auge: dai vini ispirati al saké a quelli ottenuti con uve koshu
Tra i vitigni a bacca rossa del centro Italia, il ciliegiolo ormai si è ritagliato un suo spazio ben preciso con vini sempre più centrati e dal tratto contemporaneo
Dalle sponde veronesi del Lago di Garda arriva un rosso agile e scattante proposto da uno dei nomi più storici del panorama produttivo vinicolo italiano. Scopriamolo insieme
Tra i tanti vitigni della Sardegna, perlopiù autoctoni, ce n'è uno a bacca nera che in passato veniva spesso utilizzato per tagliare altri vini rossi, ma che è stato riscoperto e valorizzato da alcuni produttori in tempi abbastanza recenti.
Conto salato da quasi un miliardo di euro per la viticoltura italiana. Uiv si rivolge anche a importatori e distributori Usa per condividere il surplus di costi
La nuova presidente della Federazione plaude alla rivoluzione del Consorzio lombardo. Tra le prossime sfide quelle del climate change: "Bene i Piwi, ma occhio a non farne uno strumento in mano alla viticoltura industriale"
La svolta dell'ente lombardo, che ha modificato lo Statuto, può fare da apripista per analoghe situazioni all'interno dei Consorzi dove manca equilibrio
Si ragione su una nuova formula biennale per Etna Days, mentre si attende il via libera alla Docg. Fuori dal cda Seby Costanzo che propone l'introduzione del limite di mandato
Se le fiere hanno incrementato lo spazio per i vini dealcolati, anche i negozi si stanno adeguando alle nuove abitudini di consumo. E c'è chi definisce questo trend il nuovo french-paradox
L'head sommelier del ristorante Enrico Bartolini al Mudec di Milano trionfa nella sfida italiana organizzata da Ruinart, la storica Maison dello Champagne
Grandine, gelate primaverili, piogge e siccità stanno mettendo a rischio l'identità dello Chablis. E già molti produttori hanno deciso di abbandonare la viticoltura biologica