Si guarda spesso con un certa diffidenza alla ristorazione d’hotel, e a Torino, città “difficile” e piuttosto esigente in fatto di gastronomia, forse più che altrove. Di questi tempi però qualcosa si sta muovendo e i segnali sono interessanti.
Al Mercato Centrale Torino si celebra la figura di Carlo Levi, in occasione dei 120 anni dalla nascita. La mostra è aperta gratuitamente al pubblico fino al 2 maggio, in arrivo anche altri eventi culturali.
100 anni fa nasceva a Cremona Ugo Tognazzi, non solo un grande attore ma anche un grande cuoco. A Torino una cena dedicata a Tognazzi con le ricette del suo libro e i vini del figlio Gianmarco.
Coltivare in idroponica in casa, con la semplicità con cui si prepara un caffè. È possibile grazie a questa realtà bresciana che si occupa di coltivazioni idroponiche domestiche.
Diana Beltran e il figlio Gianluca Marinelli approdano a Torino con Maybu, il fast food messicano (già presente a Roma) con un’attenzione particolare alla qualità e ai dettagli che fa la differenza.
Si chiama Artàporter ed è la piattaforma creata a Torino da Massimo Gioscia e Dario Ujetto, il primo esperto d’arte, il secondo di food, ed entrambi impegnati nella comunicazione.
Era il gennaio del 2007 quando Eataly iniziava la sua avventura aprendo il primo punto vendita al Lingotto di Torino, nell’ex fabbrica Carpano del vermouth, in un legame simbolico con la città.
Natale di enoturismo a Torino: dall’11 al 19 dicembre torna, per la prima volta in versione invernale, la Torino Wine Week, con oltre 70 produttori da tutta Italia e le eccellenze del Piemonte.
Torino è la città che conta il maggior numero di caffè storici di tutt’Italia. Ora si sono riuniti in una associazione dedicata, Caffè Storici e Salotti Sabaudi, e hanno avviato l'iter per diventare Patrimonio dell'Unesco.
L’ora del Vermouth è tipica della Torino ottocentesca, quando, circa un'ora prima della cena, si degustava il Vermouth di Torino. Ora in occasione delle ATP Finals di tennis hanno lanciato il progetto “Extra Vermouth - l'ora del Vermouth di Torino,...
Le sette signore dello Champagne sono tutte viticoltrici e produttrici. Ora le Fa’Bulleuses (così si chiama la loro associazione) hanno prodotto lo Champagne collettivo Isos.
Emanuele Balestra è uno dei più grandi bartender del mondo e oggi è più che mai green. Nel suo giardino-laboratorio a Cannes l’ultima creazione sono i “profumi commestibili” in collaborazione con i nasi del profumo della vicina Grasse.
La cucina di Nizza è legata ai prodotti del territorio e tramandata di generazione in generazione. Ora è entrata nel Patrimonio immateriale nazionale del Ministero della Cultura.
Producono vino, ma non si considerano vignaioli. Piuttosto, contadini, secondo lo spirito con cui si era contadini da sempre in questo scampolo di Canavese, alto Piemonte, che confina con la Valle d’Aosta. La storia di Riccardo Prola e Bianca Seardo...
Alberto Massucco è l'unico italiano a possedere una propria vigna nella regione della Champagne ed è registrato ufficialmente in Francia come produttore di champagne. Ora ha dato vita agli champagne personalizzati.
Flipot, la storica locanda della Val Pellice, riapre per iniziativa di una discendente dei primi proprietari. In cucina c'è un giovane chef. Ecco cosa si mangia.