Un autodidatta di lusso che si muove con disinvoltura dentro e fuori dal piccolo schermo. Alessandro Borghese si racconta a Identità Golose: "Si pensa che fare un semplice piatto di pasta non sia più abbastanza, i giovani vogliono stupire a...
Il nome emblematico fa riferimento tanto a uno dei piatti più noti e riconoscibili di Pascucci, quanto al cuore della proposta gastronomica che intreccia bistrot, gastronomia e street food, ittiche ovviamente
Il pizzaiolo campano di Pepe in grani approfitta del più grande congresso gastronomico italiano - Identità Golose - per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "La pizza oggi è considerata più nella forma che nella sostanza"
Massimiliano Alajmo, chef del tristellato e triforchettato Le Calandre, approfondisce il lavoro sull'impatto del suono nella percezione del gusto, e nel prossimo menu di primavera porta un nuovo esperimento per i suoi clienti
Agnelli, oltre che musicista e produttore, leader carismatico degli Afterhours, è un grande appassionato di cucina. Il suo intervento al congresso Identità Golose 2024 insieme alla chef del ristorante Venissa
Cari ristoratori, chef e baristi, mettete da parte tutti i vostri stereotipi sui gusti, le norme di bon ton figlie dei loro tempi, i tic che avete perpetuato fino ad oggi e trattateci al pari degli uomini. Un piccolo manifesto...
Il Mercato Centrale compie 10 anni e festeggia con due nuove aperture. Sui costi che i ristoratori devono sostenere (voci insistenti parlano di percentuali superiori al 35%), Montano smentisce: "La fee è per tutti al 25%"
Minimale e inaspettatamente intellegibile, nonostante non conceda mai ammiccamenti o scorciatoie, la cucina di Niko Romito punta tutto sul sapore e l'ingrediente
A Roma, ormai da anni, si è accreditata una versione cremosissima del piatto, con esponenti di rango e molti interpreti. Una moda che ha generato anche derive con creme impossibili da mangiare
Collaborazione tra grandi nomi per Pasqua 2024: Gucci Osteria, il ristorante dell'orbita Bottura con gli chef Karime Lopez e Takahiko Kondo, sceglie Lavoratti 1938, il cioccolato di Fabio Fazio per le uova