Il piccolo locale in via Friuli aperto dall'argentino Facundo Castellani e dall'italiano Gianluca Santamato propone una cucina "terzomondista" ben interpretata. Ma che delusione la Parmigiana...
Siamo alle solite: in Oriente, Michelin premia le proposte di cucina più popolari, oltre alle coppette, anche i noodles e l'anatra laccata. Ma per l'Italia queste regole non valgono
Il vero tarallo, quello buono e pure buonissimo, è quello napoletano, fatto con la ‘nzogna (lo strutto, all’anagrafe), tanto pepe e le mandorle intere. A spasso per le vie di Napoli gustando gli antichi street food "ingannastomaco"
Ha aperto da pochi mesi nell'omonima via di Milano e già si è imposto per l'atmosfera anni Sessanta questo locale che ha in cucina il ventottenne Emin Haziri, allievo di Cannavacciuolo
Lo chef friulano festeggia due lustri a Porta Nuova: "Quanti locali resistono cinque anni? Il gusto è migliorato, ma i critici gastronomici a volte non li capisco"
In zona Farini fa parlare di sé il locale che propone uramaki e nigiri interamente "veg", sostenibili e senza glutine. In sala pochi posti ma un delivery che lavora fortissimo
Lo scollamento tra la critica è la realtà non è mai stato così profondo. Si scrive per darsi un tono perdendo spesso di vista il riferimento ultimo: l'interesse del lettore (anche generalista)
È durata meno di un anno la vita di Soot, nato con molte aspettative e finito nel silenzio. Lo chef Kim Minseok spiega al Gambero Rosso i motivi della chiusura: "Il ristorante aveva ricevuto ottime recensioni ma non era sempre...
Dopo 12 anni il critico gastronomico del New York Times abbandona le recensioni dei ristoranti: "Valori sballati e salute a rischio. Per chi fa questo lavoro parlare di peso è come per gli attori dire Macbeth"
I grandi gruppi e le catene del food & beverage stanno omologando la proposta gastronomica meneghina che ha invece una tradizione ricca e variegata a tavola. I recenti investimenti rischiano di far scomparire una delle più ricche cucine d'Italia
Lo chef ligure-olandese torna sul grido di allarme di Simone Cipriani che pochi giorni fa ha chiuso il ristorante Essenziale: "Firenze è diversa, ma io dico: il fine dining è vivo e ogni locale trova la sua clientela"