Al Petersham Giovanni Mazzei ha guidato una retrospettiva del grande vino toscano a base di Sangiovese e Merlot. Dodici le annate degustate, con qualche sorpresa...
Fourghetti, che ha in cucina Giuseppe Gasperoni già stellato a Torriana, è una convincente via di mezzo tra lo stanco codice fine dining e gli eccessi spettacolari della città meneghina
La Michelin ci informa di quanto le sue Stelle facciano bene in termini di soldi e turismo ai territori in cui ci sia un ristorante premiato. Ma è proprio così?
Cuochi e camerieri giudicano le manie dei loro ospiti. L’uso ossessivo del cellulare, il mancato rispetto delle prenotazioni, chi va a cena fuori solo per criticare: ecco gli italiani a tavola
Claudio Liu trasforma il ristorante stellato in un locale dedicato al rituale imperiale, il kaiseki, in cui l'estetica conta quanto il cibo. Lo chef è Katsumi Soga
La rivista Punch stila un elenco dei cinque cocktail classici immeritatamente famosi. E ci finisce anche l'italiano: "Sbilanciato, serve più gin e meno vermouth"
Il ristorante della Val Seriana ha quasi raddoppiato in un anno il prezzo del menu: "Il mondo della ristorazione è drogato da altri fattori. Tutto si basa su una grande menzogna"
Il piccolo locale in via Friuli aperto dall'argentino Facundo Castellani e dall'italiano Gianluca Santamato propone una cucina "terzomondista" ben interpretata. Ma che delusione la Parmigiana...
Siamo alle solite: in Oriente, Michelin premia le proposte di cucina più popolari, oltre alle coppette, anche i noodles e l'anatra laccata. Ma per l'Italia queste regole non valgono
Il vero tarallo, quello buono e pure buonissimo, è quello napoletano, fatto con la ‘nzogna (lo strutto, all’anagrafe), tanto pepe e le mandorle intere. A spasso per le vie di Napoli gustando gli antichi street food "ingannastomaco"
Ha aperto da pochi mesi nell'omonima via di Milano e già si è imposto per l'atmosfera anni Sessanta questo locale che ha in cucina il ventottenne Emin Haziri, allievo di Cannavacciuolo
Lo chef friulano festeggia due lustri a Porta Nuova: "Quanti locali resistono cinque anni? Il gusto è migliorato, ma i critici gastronomici a volte non li capisco"