Nella prima serie ha percorso tutta la costa occidentale, nella seconda è partito da Mamoiada, ha attraversato tutta la zona centrale dell’Isola, l’entroterra, arrivando a Cagliari, sua città natale. Il percorso, raccontato su Gambero Rosso Channel nel programma La mia Sardegna, è sempre stato scandito dall’incontro con piccoli artigiani della zona, cantine dove assaggiare alcuni tra i grandi vini sardi e soprattutto chef che, ispirati dal loro territorio di appartenenza, hanno cucinato, ma soprattutto raccontato la loro Sardegna. Vento e sole hanno scandito i giorni di viaggio, tra ulivi secolari, querce e muretti a secco.
La mia Sardegna 3: viaggio nella costa orientale dell’Isola
Altro cambio di stagione, altro cambio di itinerario. Stavolta Giuseppe Carrus è tornato nelle zone costiere e ha ripreso a girare La Sua Sardegna: da Alghero, già visitata nella prima serie, a bordo della sua 500 d’epoca, ha percorso chilometri e chilometri. Prima nel nord est, dove è stato a Olbia, Arzachena, Baja Sardinia e Porto San Paolo, per poi andare verso sud e attraversare l’Ogliastra – percorrendo la mitica statale 125 – e arrivando a Castiadas. Da lì, come al solito, il gran finale a Cagliari, nel capoluogo.
In ogni tappa l’incontro con lo chef del luogo è stato fondamentale. È grazie ai cuochi che Giuseppe ha scoperto tradizioni, aneddoti e curiosità attraverso piatti, materie prime, cotture e ricette. Il vino è una costante del viaggio: i vignaioli pronti a stappare una bottiglia non sono mai mancati e ancora i piccoli produttori di salumi, grani o pasta.
L’alta gastronomia sarda è protagonista assoluta e, ovviamente, non potevano mancare i formaggi. In particolare Giuseppe scopre il progetto Filiera Qualità Sepi, che attraverso Pecorino Sardo (giovane e maturo) e Fiore sardo, lo accompagnerà in diverse tappe. Il formaggio in Sardegna non può che essere un “primo attore” e non mancheranno assaggi, ricette, degustazioni fatte con i grandi caci dell’Isola a firma Sepi.
La mia Sardegna 3. Le puntate
Si parte da Alghero, per poi fare rotta verso est e percorrere tutta la costa orientale. 6 tappe principali e 6 puntate, con altrettante cucine da assaggiare e cantine da visitare. Nella cittadina catalana Giuseppe ha incontrato il suo caro amico Antonello Fois, titolare di Accademia Olearia (azienda premiata dalla Guida Oli d’Italia) e insieme sono andati a trovare Gianluca Chessa e Adriano Zucca, chef del ristorante La Saletta.
Da lì il viaggio è continuato verso la Gallura dove ha salutato un altro grande cuoco, Roberto Paddeu: l’incontro è avvenuto nel ristorante dello chef, da Terrazza Frades, con la vista incantevole di tutta la Costa Smeralda. Poi alla volta di Baja Sardinia: è qui che Salvatore Camedda ha trovato la sua casa e, non per nulla, il suo ristorante si chiama Somu, casa in sardo. Fin qui tre le cantine visitate: Santa Maria La Palma ad Alghero, Surrau ad Arzachena e Mura a Loiri Porto San Paolo.
A questo punto si inizia a scendere verso sud, stando sempre sulla costa e attraversando l’Ogliastra. Tappa a Talana, dalla cantina Perda Rubia e poi ad assaggiare il piatto proposto dal Lanthia Resort di Santa Maria Navarrese (cibo, vini, ma anche albe incredibili da queste parti). Nella penultima tappa si arriva a Castiadas, con la visita della cooperativa del territorio e la vista del faro che illumina il mare del sud est. La conclusione è a Cagliari: due gli chef che Giuseppe incontra. Davide Bonu di Impasto e Riccardo Massaiu de I Sarti del Gusto. La conclusione non poteva che essere all’insegna del vino. Le cantine Argiolas e i tramonti sulle vigne chiudono 1800 kilometri di strada, tra bottiglie stappate, piatti assaggiati, ma soprattutto persone incontrate.
La mia Sardegna va in onda solo su Gambero Rosso Channel, Sky canale 133 e 415