Sbattere in una terrina cinque uova e unire lentamente lo strutto e la farina setacciata. Lavorare l'impasto con le mani e aggiungere l'ultimo uovo rimasto. Con le mani sporche di farina, formare delle palline di impasto e metterle su una teglia da forno ben distanziate fra loro (l'impasto tende a crescere in fase di cottura). Infornare a 180° per 10-15 minuti, fino a quando i pirichittus si saranno gonfiati e avranno assunto un bel colore dorato. Nel frattempo preparare la glassa, detta in sardo la cappa. In una pentola molto capiente (bisogna che contenga tutti i pirichittus) mettere lo zucchero, l'acqua e la scorza di limone, e cuocere a fiamma molto bassa. Bisogna fare attenzione a che lo zucchero non cominci a caramellare: deve restare un composto trasparente e viscoso, e preso con la punta delle dita deve fare il caratteristico "filo". A questo punto, versare tutti i pirichittus nella pentola e girare vigorosamente con un mestolo in legno fino a quando tutte le palline non saranno ricoperte di glassa. Versare i pirichittus sulla spianatoia e staccarli uno ad uno.