Passano gli anni e il ristorante Luigi Pomata continua a essere una delle insegne più rinomate della città, grazie allo chef che gli dà il nome, al suo sapere che arriva da esperienze in Italia e nel mondo, e a un patrimonio che arriva da una famiglia di ristoratori da generazioni. Attualmente il Next e il Bistrot sono chiusi e Luigi si può dedicare esclusivamente al suo ristorante principale, quello dove crea, sperimenta, si diverte, senza mai mancare di rispetto per una materia prima di sicura qualità. Due i degustazione, "a mano libera" dove vengono proposti i piatti del momento che cambiano più volte l'anno, "fuori di tonno" dove si propone il tonno in tutte le salse a omaggiare Carloforte e le sue origini. Volendo si sceglie liberamente alla carta. Da provare: riso carnaroli dell'oristanese, con lumache di mare alla bourguignonne, alghe e acqua di pomodoro, o il "Tonno Tonnato" frutto di filetto scottato, salsa tonnata, fondo di vitello e salsa verde. Si beve bene, molto bene, grazie a una carta cresciuta a dismisura negli ultimi anni che regala verticali incredibili, grandi classici e chicche da piccoli artigiani.