Rita Babini è la nuova presidente della Fivi: "Farò riconoscere la figura giuridica del vignaiolo"

14 Feb 2025, 11:57 | a cura di
La vignaiola romagnola subentra a Lorenzo Cesconi, che ha deciso di non ricandidarsi. Con lei arrivano otto nuovi consiglieri al loro primo mandato

Torna al femminile la guida della Fivi. Il dopo Lorenzo Cesconi, che non si è ricandidato, si chiama Rita Babini, vignaiola romagnola che è stata nominata presidente della Federazione italiana vignaioli indipendenti. Negli ultimi due mandati, la presidente Babini, che con suo marito gestisce la sua azienda agricola Ancarani a Oriolo dei Fichi (Faenza), è stata segretaria nazionale dell'associazione che, prima di Cesconi (che ha scelto di fare un passo di lato per dedicarsi a famiglia e azienda), è stata guidata da Matilde Poggi.

La figura giuridica del vignaiolo

Sarà un mandato con obiettivi ambiziosi. Tra questi, come spiega la stessa Babini, c'è il riconoscimento della figura giuridica del vignaiolo. In Italia, scriveva la Fivi nel 2023, non esiste una definizione giuridica della figura del "Vignaiolo" e questo «fa sì che il termine possa essere usato nei contesti più diversi, spesso a casaccio». Tra gli altri obiettivi ci sono quelli della rappresentatività nei Consorzi di tutela, così come la semplificazione e unificazione dei controlli alle imprese vitivinicole: «A questi obiettivi di carattere nazionale - afferma la neo presidente - si uniscono sfide talvolta ancora maggiori a livello europeo, che ci vedono già coinvolti oggi e che cresceranno ulteriormente nei prossimi anni. Vogliamo poter vivere dignitosamente del nostro lavoro e garantire che il nostro mestiere esista ancora domani».

Il Consiglio

Con 7 consiglieri uscenti confermati e 8 consiglieri al primo mandato, Fivi si conferma un’associazione «capace di trovare il giusto equilibrio tra rinnovamento e continuità». Per il triennio 2025/28, col voto di oltre 800 vignaioli e vignaiole da tutta Italia, sono risultati eletti in Consiglio: Rita Babini (Romagna); Clementina Balter (Trentino), Ludovico Maria Botti (Lazio); Fabio de Beaumont (Campania); Camillo Favaro (Piemonte); Francesco Mazzone (Puglia); Pietro Monti (Piemonte); Ninive Pavese (Valle d’Aosta); Désirée Pascon Bellese (Veneto); Andrea Pieropan (Veneto); Stefano Pizzamiglio (Emilia Romagna); Carmela Pupillo (Sicilia); Valeria Radici (Lombardia); Alessandro Starrabba (Marche) e Stefan Vaja (Alto Adige). Confermata la collettiva al Vinitaly e i due eventi: il Sabato del vignaiolo (10 maggio in vari territori) e il Mercato dei vini Fivi(dal 15 al 17 novembre a BolognaFiere).

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