Il vero protagonista del film "Babygirl" con Nicole Kidman è il latte

8 Gen 2025, 12:56 | a cura di
Il thriller erotico interpretato dall’attrice australiana è un’ode al fetish e al latte di mucca

Si sono svolti da poco i Golden Globe, preludio alla award season che culmina a marzo con gli Oscar. Nominata come miglior attrice quest'anno, in una rosa di illustri candidate come miglior attrice protagonista c'era anche Nicole Kidman per la sua interpretazione nella pellicola della sceneggiatrice e regista olandese Halina Reijn, Babygirl. In due delle scene più eccitanti del thriller erotico, il protagonista è il latte.

La host Nikki Glaser non ha usato mezzi termini quando ha dato il via alla 82ª edizione della premiazione svoltasi a Los Angeles, rivolgendosi al parterre di VIP con un benvenuto a quella che ha definito «la più grande serata dell'Ozempic». La statuetta alla migliore attrice nella categoria musical/commedia è andata a Demi Moore per il suo ruolo nel film The Substance. Nella categoria film drammatico, invece, ha vinto Fernanda Torres per il film brasiliano I'm Still Here. Pamela Anderson, Angelina Jolie, Tilda Swinton e Kate Winslet sono rimaste a bocca asciutta. A Nicole per per fortuna restava il latte.

Logiche di potere tra fantasie e fetish

Nel film di prossima uscita, Nicole Kidman veste i panni di una potente CEO che mette a repentaglio la sua carriera e la sua famiglia quando inizia una relazione con un giovane tirocinante interpretato dal ventottenne Harris Dickinson. Alla luce di quello che sembra un continuo e polarizzante discorso sul latte nella cultura statunitense, Babygirl sposta i riflettori dalla retorica allarmante di RFK Jr. invitandoci a spiare dal buco della serratura.

babygirl latte

Il kinky latte di Babygirl

Violando ogni basilare regola delle risorse umane, il personaggio di Kidman cerca comprensione e soddisfazione dei propri desideri erotici con il suo tirocinante. E il latte diventa la prima pedina sulla scacchiera sessuale della coppia. È chiaro che Romy sogna di essere dominata, ma inizialmente fatica a cedere le redini. Una sera, il suo stagista Samuel fa servire in maniera anonima a Romy un bicchiere di latte mentre si trovano separatamente nello stesso bar durante un cocktail aziendale. Lei accetta la sfida e guardandolo dritto negli occhi ubbidisce, bevendolo voracemente, valendosi così un «good girl» da parte del giovane. Il bicchiere di latte è un archetipo di desiderio primordiale e animalesco, tema centrale del film nell'esplorazione delle relazioni. Questa loro prima interazione ad alta carica erotica rivela le intricate dinamiche del rapporto tra i due, complicate ulteriormente dalla loro differenza di età e dai confini professionali che si trovano a scavalcare.

La seconda volta che il latte si prende i riflettori la coppia di amanti è invece in un momento d'intimità in una camera d'albergo: Romy carponi lappa latte come un gattino da un piatto sul pavimento, e Samuel poi glielo lecca via dal viso. È uno dei momenti più intimi del film e anche uno dei più vulnerabili. Il significato è stratificato: il latte, associato all'innocenza, alla purezza e al nutrimento, assume un aspetto trasgressivo quando viene usato come simbolo di scambio di fluidi e desideri. In un'industria che esplora sempre più l'interazione tra potere, age-gap e genere, Babygirl ridefinisce il modo in cui il desiderio può essere rappresentato sullo schermo. In Italia il film verrà proiettato nelle sale a partire dal 30 gennaio. Preparate i biscotti.

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