"Il vino no alcol non va demonizzato: conviene a tutti che non sia una moda passeggera". Piero Antinori apre alla tipologia

17 Dic 2024, 13:46 | a cura di
Sui cosiddetti "Nolo", il produttore toscano mostra di avere una visione a lungo termine: "Possono essere un argine contro gli estirpi dei vigneti"

ยซIl vino senza alcol non รจ da condannare a prioriยป. Lโ€™apertura alla nuova tipologia di vino viene niente di meno che dal marchese Piero Antinori, uno dei produttori piรน conosciuti al mondo, che sullโ€™argomento non aveva ancora espresso il suo punto di vista. Un quasi endorsment che, il produttore toscano, rilascia al Sole24ore nei giorni in cui la filiera attende la conclusione dellโ€™iter che dovrebbe portare al decreto del Masaf.

Dopo lโ€™apertura dellโ€™enologo Riccardo Cotarella, quindi, anche un altro alfiere della produzione vitivinicola sceglie un approccio laico ad un argomento che per tanto tempo รจ stato assoggettato a posizioni ideologiche, nonostante le parole di Camillo Langone dalle colonne del Foglio (il vino dealcolato come ยซla fine della civiltร  e del cristianesimoยป) che, al contrario, di laico hanno ben poco.

I no alcol come argine agli estirpi

ยซChiariamo subito โ€“ precisa il Marchese nellโ€™intervista โ€“ non la vedo di certo come unโ€™opzione per la nostra azienda e per le nostre produzioni, ma per il vino italiano sรฌ. รˆ una fetta di mercato in forte crescita allโ€™estero. Se non rispondiamo noi italiani a questa domanda lo faranno altriยป. Piero Antinori che rappresenta la 25esima generazione di produttori vitivinicoli della famiglia ha le idee chiare sulla collocazione del vino no alcol: ยซรˆ pur sempre una bevanda prodotta dallโ€™uva e quindi puรฒ essere una strada verso cui dirottare eventuali sovrapproduzioni di vini comuni che stentano a trovare mercato. In questo modo si potrebbero evitare estirpazioni di vigneti che qualcuno chiede e che finirebbero per depauperare zone del Paese nelle quali non ci sono alternative redditizie alla viticolturaยป.

Lโ€™appello di Antinori

Poi il produttore, nel confessare che avrebbe preferito che i no alcol non si chiamassero vino, fa un appello alle istituzioni: ยซChiedo almeno che venga prevista una chiara definizione in etichetta: che si chiamino vini dealcolati o dealcolizzati con caratteri e dimensioni da garantire unโ€™informazione senza equivoci al consumatoreยป.

I no alcol come strategia a lungo termine

Infine, una riflessione sui vini a basso contenuto alcolico, che il presidente della Marchesi Antinori considera ยซunโ€™ulteriore freccia nellโ€™arco del vino italiano. Non vanno demonizzatiยป. E alla domanda se si tratta di una moda passeggera o meno, al Marchese (e a tutto il comparto) non resta che scommettere e sperare che sia qualcosa di piรน: ยซFrancamente spero che i vini โ€œNoloโ€ non siano una moda momentanea e che ci si possa contare come strategia a ungo termineยป.

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