Alla fine, questa focaccia andrà pur accompagnata a qualcosa di piacevole da bere. A trovare la soluzione ci ha pensato Ilio Ricchetti, il barman di Arenzano che sul finire degli anni Sessanta ha inventato un cocktail che oggi è conosciuto in tutta la Riviera. Dopo il Rosamunda Spritz di Portovenere a base di liquore rosolio e il Cro-Magnon dei Balzi Rossi con timo e finocchio marino, la Mezza, come viene chiamata dai locali, ha iniziato a spopolare in tutto il territorio.
La nascita del nuovo cocktail
Nel 1967 Arenzano era la meta prediletta dai lavoratori alle prese con i cantieri navali di Sestri Ponente. Gli ingegneri americani che alloggiavano nella cittadina della riviera di Ponente amavano concludere la giornata concedendosi un drink al bar Nardin di Ilio Ricchetti. I loro gusti prediletti rispecchiavano quelli che erano i sapori d'oltreoceano come la cola e l’aranciata mescolate alla vodka o al whisky. L’intraprendente barman ligure decise un giorno che era il momento di sorprenderli con qualcosa di nuovo, con un cocktail che rispecchiasse quei sentori, ma che fosse una novità ai loro palati. Fu così che nacque la Mezza Carolina. Il perfetto incontro tra le bevande forti e decise tipiche degli Stati Uniti e la delicatezza preferita dagli italiani. Per trovare il giusto compromesso Ricchetti decide di dimezzare le dosi: mezza bottiglietta di Schweppes all’arancia, mezzo bicchiere di vodka, Bitter Campari e mezza fetta d’arancia.
Un nome univoco per una ricetta senza deroghe
Svelato l’arcano della Mezza, non resta che scoprire l’origine della parte restante del nome. Nulla di più semplice. Carolina era una bambina che frequentava con i genitori il bar di Ricchetti. Nella sua tenerezza e dolcezza infantile il barman rivede le qualità del cocktail: semplice e delicato. La qualità che contraddistingue il drink è il mantenimento di quei sentori amari che lo contraddistinguono. Dimezzare le dosi e aggiungere il tocco del Bitter Campari è stata la giusta tecnica per far prevalere il sapore dell’arancia. Ilio Ricchetti ci ha lasciato quanto segue per poter realizzare la Mezza Carolina perfetta.
• 2 cl Bitter Campari
• 6 cl vodka
• 3/4 cubetti ghiaccio
• 1/2 fetta d’arancia
• 1/2 bottiglietta di Schweppes Arancia
Il tutto miscelato in un bicchiere Old fashioned o Tumbler da 30cl.
Il Mezza Carolina Day che corona il sogno
Ilio Ricchetti è mancato nel 2022, ma ha lasciato un’eredità che da cinque anni si corona nel Mezza Carolina Day. Una giornata appositamente creata per diffondere la cultura del drink con spazi enogastronomici dove trovare e provare i migliori abbinamenti che si tiene ogni anno nei mesi estivi. Il tutto ha luogo nel parco di Villa Figoli dove il Comitato Mezza Carolina oggi presieduto dal figlio del barman Marco Ricchetti organizza questa grande festa cittadina.
Una popolarità in crescita aiutata anche dalla menzione sulla rivista National Geographic che cita la Mezza indicandola come prodotto da provare durante un aperitivo lungo la ciclopedonale tra Varazze e Arenzano. Tutto questo clamore non poteva che portare alla nascita di idee parallele. Sono oggi in commercio dei kit Mezza Carolina contenenti tutto il necessario per riprodurre il cocktail a casa propria. Non mancano i dolci a tema pensati dai pasticceri locali utilizzando come ingredienti le varie componenti del drink. La cultura del bere ha trovano un solido terreno ad Arenzano e ha gettato le basi di una rivoluzione di turismo legato all’enogastronomia che ancora mancava.