Siamo in Umbria, nella piccola frazione di Umbertide che porta il nome di Calzolaro. Vocabolo Moscatelli, chiave Michelin 2024, รจ un relais di lusso nato in pandemia da una straordinaria opera di recupero e restauro di un vecchio monastero, frutto della visione di due menti che si dividono tra Svizzera e Germania. Frederik Kubierscky รจ il lato teutonico della coppia e si รจ stabilito in maniera permanente nella struttura con il ruolo di General Manager e Direttore, con lโobiettivo di consolidare un nuovo modo di fare ospitalitร nel lusso.
La parola dโordine a Vocabolo Moscatelli รจ libertร , intesa come valore condiviso nel tempo e negli spazi di un soggiorno raffinato.
La novitร arriva nei mesi autunnali dalla cucina ed รจ una nuova scommessa culinaria per lo chef Lorenzo Cantoni, che disegna una carta di dodici portate centrate sul mondo vegetale, piรน quattro contorni a base proteica. Cosรฌ, dal piccione al kimchi, in un cambio di direzione che, aggiornando la Guida Ristoranti dโItalia 2025, racconta di una tavola dove arrivano fermentazioni vegetali e affumicature naturali, accompagnate da due primi piatti e poi pollo, chianina, maiale e baccalร , confinati a porzioni di corredo. Un menรน che, degustandolo, diverte per la concentrazione di sapori, ma che al contempo pone una domanda semplice: perchรฉ questo repentino cambio di filosofia? La risposta arriva direttamente dallo chef: ยซAbbiamo deciso di limitare fortemente il consumo di carne animale e di concentrarci sullโincredibile varietร di vegetali che qui ci offre la natura stagionalmente. โ queste le prime parole di Lorenzo Cantoni, che poi continua โ Tutte le portate principali non seguono un ordine tradizionale di primi e secondi, ma sono piatti completi che mettono al centro il vegetale. Il perchรฉ sta anche nel fatto che ci piace cambiare e pensare sempre a qualcosa di miglioreยป.
La sala principale del ristorante รจ ricavata nella lunghezza di un chiostro e, oltre a poter sedere a tavoli disposti in unโunica fila, si gode del valore aggiunto della vetrata di fronte, che affaccia sul piazzale della corte esterna. Pochi posti a sedere, sedute comode e atmosfera ricercata nelle luci di un ambiente intimo, ma rilassato. Il menรน conta sedici portate escluse le proposte dolci, con unโattenzione particolare alle dodici vegetali e a un percorso degustazione di quattro portate (โฌ 70), a cui aggiungiamo un quinto piatto scelto.
Ad aprire il percorso รจ un pane madre servito con una crema di burro e un EVO locale. Subito dopo arriva il Cavolfiore arrostito, servito con salsa tahina tostata e melograno ghiacciato. La nota amara del tostato e dellโarrostito si mescola alla consistenza morbida che le smorza, fino allโarrivo del melograno, che aggiunge croccantezza, freschezza e aciditร a un piatto sorprendente e ambizioso.
Il secondo piatto รจ un Pane fermentato con crema alla base, guarnito con un trito di pomodori fermentati e un olio alle erbe. La componente acida รจ protagonista da subito, e il gioco di consistenze tra la crema e i pomodori ne attenua velocemente le note piรน marcate. Lโolio alle erbe aggiunge un valore unico, lasciando la sensazione di gustare una bruschetta appena fatta con ingredienti freschi.
Segue la Polenta croccante servita con tartufo, chiodini fermentati e una crema di porro alla base. Un piatto comfort, bilanciato tra il gusto avvolgente della polenta e del porro e lโaciditร della fermentazione dei funghi, con un appagante crunch dato dalla crosta della polenta tostata.
La Melanzana affumicata, servita in babaganoush con peperoni e olive, รจ un altro piatto intenso e avvolgente, caratterizzato da una stratificazione di sapori che si alternano senza variazioni di consistenza. Anche qui, lโamaro prevale, con sfumature tra balsamico e piccante.
Lโultima portata, prima del dolce, si chiama Foglie ed รจ una selezione di erbe spontanee provenienti da un progetto locale di foliage. Alla base, una delicata stracciata di bufala e noci leggermente caramellate. Il passaggio dallโamaro al piccante รจ rapidissimo, mentre la freschezza della misticanza, con almeno dieci varietร di foglie diverse, amplifica la croccantezza delle noci, perfettamente bilanciate. Cinque piatti intensi, veloci, a volte saturanti nelle note acide, e per questo fortemente identitari, in una cena che non si puรฒ replicare altrove. Cinque piatti intensi, veloci, saturanti a volte nelle note acide e per questo fortemente identitari in una cena che non puoi fare altrove.
La carta dei vini รจ contenuta, ma ricercata, con etichette in gran parte organiche. Il servizio segue lโidea di informalitร che caratterizza lโintero soggiorno, mentre i dessert rimangono ancorati alla tradizione. A fine pasto, chiedo allo chef perchรฉ la carne sia relegata a contorno. ยซOvviamente รจ una provocazione che fa riflettere. Mangiare carne va bene, ma non puรฒ essere sempre la materia principale di un piatto, altrimenti succede quello che stiamo vivendo: allevamenti intensivi e consumo sconsiderato. La natura ci offre tutto. โ sorride e continua Lorenzo Cantoni โ Noi qui abbiamo quattro proteine e scegliamo le migliori. Ci facciamo bastare le quantitร che le persone di cui ci fidiamo possono darci. Se finiscono per loro, finiscono anche nel menรน e lo cambiamo. Stesso discorso per le verdure. Vogliamo essere liberi di cucinare cose buone nel modo piรน identitario possibile, rispettando lโambiente che ci circonda, perchรฉ รจ la cosa piรน preziosa che abbiamoยป.
Quando incontri una tavola divertente, porti a casa unโesperienza da ricordare. Dietro, quasi sempre, cโรจ una visione libera da qualsiasi schema. Vocabolo Moscatelli รจ un non-luogo votato alla libera espressione, ed รจ questo, piรน dellโinnegabile bellezza estetica, a renderlo una destinazione capace di sospendere il tempo.