Va alla Franciacorta un importante riconoscimento del mondo del vino a livello globale. Il territorio, culla delle famose bollicine Docg, è stato nominato International Wine Region of the year 2024 dalla rivista statunitense Wine Enthusiast. Gli award, al 25esimo anniversario, premiano ogni anno le realtà al di fuori degli Stati Uniti che hanno dato un contributo straordinario all’industria del vino. Il riconoscimento sarà celebrato ufficialmente il 27 gennaio 2025 al Westin St. Francis di San Francisco, durante il Black tie gala e verrà raccontato nel numero Best of Year della rivista Wine Enthusiast.
Il posizionamento del Franciacorta negli States
Il Consorzio da anni lavora al posizionamento del brand all'estero, dove ancora viene esportata una percentuale non certo alta di vini (circa il 13% su quasi 20 milioni di bottiglie vendute nel 2023). Ma un esempio di questo impegno è il lavoro fatto proprio negli Stati Uniti, dove il Consorzio ha stretto partnership strategiche con eventi di alto profilo, come gli Emmy Awards e, più recentemente, con la Guida Michelin Usa. Si tratta di collaborazioni che, come nota lo stesso ente di tutela bresciano, hanno «rafforzato la visibilità del marchio e consolidato il suo valore come premium sparkling wine».
Gli obiettivi del Consorzio di tutela
«Un riconoscimento ci riempie di orgoglio e ci motiva a continuare sulla strada intrapresa - è il commento di Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta - sappiamo che il lavoro da fare è ancora lungo, ma i risultati che stiamo raggiungendo, anche a livello internazionale, ci stimolano a lavorare rispettando la terra, con l'obiettivo di consolidare la posizione di Franciacorta come punto di riferimento globale per i vini spumanti di alta qualità». Secondo l'ente consortile, il riconoscimento della testata americana è il premio a un lavoro collettivo che coinvolge tutte le 123 cantine associate. La vittoria in questo 2024 riflette il successo delle strategie di marketing e di posizionamento del brand Franciacorta, soprattutto sul mercato internazionale, dove ci si attende un incremento della visibilità di una Docg che, anche per il Gambero Rosso, è da tempo - e anche nell'edizione 2025 - una delle più premiate in Lombardia nella Guida Vini d'Italia.
