Grande apertura a Torino: la mitica cucina palermitana di Buatta prende gli spazi di Sestogusto in via Stampatori

8 Ott 2024, 12:36 | a cura di
Se qualcuno che va, c'è qualcun altro che arriva, e a Torino, in via Stampatori, dove c'è Sestogusto di Massimiliano Prete, arriva la cucina palermitana di Buatta

Grandi cambiamenti in via Stampatori a Torino, segnalavamo appena qualche ora fa, annunciando la chiusura di Sestogusto di Massimiliano Prete (tra le migliori pizzerie d'Italia) dopo quella di Gusto Divino di Saluzzo e l'imminente arrivo di una nuova realtà ristorativa. Niente più pizza, però, ma un cambio radicale che porta i sapori di Trinacria sotto la Mole con l'entrata del gruppo Virga&Milano che raddoppiano il loro Buatta.

Chef Fabio Cardilio - credits Fabio Florio

Chef Fabio Cardilio - credits Fabio Florio

Virga&Milano: il raddoppio di Buatta a Torino

La liaison di Stefania Milano e Franco Virga con Torino è ben nota e ha già portato la cucina popolana di Buatta nel Mercato Centrale. Ora che quell'esperienza si appresta a spegnere la prima candelina, arriva il raddoppio. La formula è quella consueta: qualità del prodotto e buone bevute naturali. E poi la rigogliosa antologia di piatti palermitani: timballo di anelletti, cacio all'argentiera, caponata, pasta con le sarde e il finocchietto e, in stagione, minestra con i tenerumi.

Una cucina di casa, buona, golosa, elegantissima, eppure verace, pienamente autentica, capace di sfatare il mito di leggendaria pesantezza che accompagna questa cucina in virtù di una mano precisa e fine. A firmala il “solito” Fabio Cardilio, romano trapiantato a Palermo e ora pendolare sulla tratta Palermo-Torino, che ha messo a punto, nel corso degli anni, una minuziosa interpretazione dei piatti cittadini, e sempre a partire da una selezione delle materie prime che tradisce un maniacale puntiglio per la qualità, griffata o meno.

La stessa che si trova nell'headquarter siculo, dove il gruppo gestisce, oltre al primo Buatta, il capostipite Gagini, (dove si è appena conclusa l'era Mauricio Zillo e si prospetta un nuovo corso), la trattoria di mare Aja Mola con Tiziana Francoforte, Maison Bocum oggi di club house e spazio espositivo in cui arte, cultura ed enogastronomia convivono in armonia, e Stazione Vucciria, risotrante stagionale di Finale di Pollina con Erminia Valenza e Alessandro Fanara. Un quintetto di insegne, ognuna con una sua personalità, ma con il tratto comune di concept centratissimi nella proposta gastronomica e nell'atmosfera. Che adesso traghettano anche nella nuova avventura torinese. Ne vedremo delle belle.

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