Dopo una serie di nuove aperture di cucina giapponese, finalmente a Roma ha aperto un localino (è il caso di dirlo, visto che è veramente minuto) di cucina tradizionale cinese. Si chiama Damo’, si trova nel quartiere ostiense e la particolarità di questo ristorante è il protagonista della proposta gastronomica: il “mo” un pane cinese cotto in forno, il cui impasto è frutto di una lavorazione lunga e laboriosa.
Angelica He. Origini cinesi, accento piemontese e cuore romano
“Sono cinese di seconda generazione, i miei genitori sono arrivati a Roma nel 1989, per poi trasferirsi ad Ivrea poco dopo la mia nascita”.
A parlare è Angelica He, una giovane donna di trentunenni che nasce a Roma nel 1993 ma tempo un paio d’anni, insieme alla famiglia si trasferisce a Ivrea, in Piemonte. “I miei inizialmente si occupavano di tutt’altro, mamma faceva la sarta e papà il cameriere. Qualche anno dopo – racconta Angelica – aprono ad Ivrea una rosticceria cinese, era proprio davanti la mia scuola elementare. “A fine lezioni correvo da mio padre che per merenda mi faceva trovare un baozi fumante”. Resteranno ad Ivrea il tempo necessario per far concludere gli studi alla figlia, infatti nel 2011 fresca di diploma, Angelica e la sua famiglia tornano definitivamente a Roma.
L’apertura di Damo’
Lo scorso aprile Angelica decide di portare in Cina Tommaso, il suo bimbo di 4 anni, per fargli conoscere i bisnonni e il resto della famiglia. “Sono originaria della regione dello Wenzhou a sud est della Cina. È stato un viaggio bellissimo, mio figlio ha conosciuto i miei nonni e io ho attinto a piene mani dalla tradizione della mia terra”. Quando tornano a Roma nella testa di Angelica frulla un’idea, quella di aprire un ristorante di cucina tradizionale cinese. Lo spazio in verità non le mancava perché quando i genitori tornarono nel 2012 definitivamente a Roma, aprirono un ristorante molto grande proprio nel quartiere Ostiense, in via del Gazometro. “C’è uno spazio del tutto inutilizzato – spiega Angelica – ho quindi chiesto ai miei genitori di poterlo sfruttare per aprire il mio locale”. In questa nuova apertura Angelica decide di concentrarsi su una proposta di street food, principalmente pensata per il delivery ma per chi volesse mangiare sul posto ci sono una ventina di tavoli in un ambiente grazioso.
La preparazione dei mo “live” tutti i giorni
In verità Damo’ avrebbe potuto accogliere più dei 20 posti a sedere che ci sono, ma l’idea di Angelica di dare invece grande spazio al banco di lavoro è stata decisamente vincente. È qui infatti che lo chef specializzato nella preparazione del mo realizza l’impasto di questo pane che si compone di soli due ingredienti: acqua e farina e olio di semi per ungere il piano di lavoro. “Prima di scegliere la farina giusta per i nostri mo, ne abbiamo provate più di 50 ma grazie al cielo alla fine ce l’abbiamo fatta”. Il mo è un pane frutto di una lunga lavorazione infatti prima viene steso l’impasto lasciandolo sottilissimo, quasi un velo, poi viene tagliato con un apposito attrezzo in senso verticale creando delle striscioline e infine arrotolato su sé stesso formando un cilindro. Viene poi tagliato a dischi che vengono piastrati e poi cotti i forno. A questo punto il mo è pronto per essere farcito, Damo’ lo propone con carne stufata di manzo, pollo o maiale ma è disponibile anche nella versione vegana con tofu e verdure. Il resto della proposta gastronomica, insieme ai baozi, ai bao ed a ottimi ravioli al vapore, include anche gli shaobing che sono delle focaccette realizzate sempre con lo stesso impasto dei mo, cotte anch’esse al forno e poi farcite con macinato di maiale. Ma Angelica sta lavorando su altri piatti che presto entreranno in menu, certamente ci saranno degli spaghetti tirati a mano con l'aggiunta di estratto di spinaci nell'impasto saltati con carni e verdure e anche l’housao, un altro panino da farcire con uovo e insalata o bistecca di manzo.
Piatti cinesi e birra artigianale italiana
“Non ho mai capito perché tanti ristoranti di cucina cinese qui a Roma – spiega Angelica – poi hanno la birra giapponese! Io ho fatto proprio un’altra scelta”. Ed è stata quella di selezionare tre birrifici artigianali italiani (Birra dell’eremo, Birrificio Rurale e QuBeer) e lavorare con loro per l’offerta in lattina e Krombacher per la spina. Damo' è aperto tutti i giorni a pranzo e a cena, saranno sufficienti poco più di 10 euro per un mo o uno shaobing e una porzione di ravioli al vapore.
Damò Cucina Tradizionale Cinese – via dei Magazzini Generali, 11 a – 00153 Roma – Tel. 3514070693