Ecco come Fedez chiedeva aiuto per pubblicizzare la bibita Boem allo stadio

1 Ott 2024, 17:33 | a cura di
Un'indagine della Procura di Milano, oltre a portare ad arresti tra tifosi di Inter e Milan, rivelerebbe il rapporto molto stretto tra il capo ultras della curva sud Luca Lucci e il rapper

Un hard seltzer al gusto di zenzero con una leggera gradazione alcolica ma con una rete di distribuzione tutta da rafforzare. Si tratta di Boem, la bevanda lanciata nel maggio 2023 da Fedez e Lazza, finita nell'occhio del ciclone a causa dell'inchiesta sugli ultras. Sì, perché l'indagine della Procura di Milano - oltre a portare ad arresti tra tifosi di Inter e Milan - rivelerebbe il rapporto molto stretto tra il capo ultras della curva sud Luca Lucci e il rapper Federico Lucia. Una relazione anche d'affari, visto che i due nel 2023 si sarebbero accordati per pubblicizzare proprio il drink all’interno di San Siro. A svelarlo sono alcune intercettazioni riprese da Open, da cui verrebbe a galla un dialogo dell'ultras rossonero con il cantante a proposito di una bevanda, Boem per l'appunto. È qui che Fedez avrebbe chiesto a Lucci un «suo intervento per avere la possibilità di somministrare» il drink sponsorizzato dal cantante «all’interno dello stadio Meazza».

Cosa emerge dagli atti della Procura

Dall'ordinanza del gip Domenico Santoro emergono i dettagli di una conversazione risalente al 26 ottobre 2023 tra Fedez (non indagato) e Luca Lucci, il leader della Curva Sud del Milan. Al centro proprio la possibilità di vendere Boem a San Siro in occasione di eventi calcistici. «La bibita allo stadio tu non la trovi ancora», spiega il rapper. «Ma la domanda è questa - continua l'artista - Ma se voi avete una società di consulenza con la quale possiamo lavorare, ma se io vi appalto a voi la distribuzione di (nome della bevanda)? All'interno dello stadio... e vi prendete una percentuale... eh capito?», diceva l'artista lo scorso ottobre a Lucci che si diceva disponibile. Aggiungendo: «Se vuoi mi muovo anche con l'Inter, perché lui fa anche quelli dell'Inter. Io se vuoi, te le faccio mettere in entrambe le partite... per dentro lo stadio non c'è problema!».

Nell’ordinanza si parla anche di incontri tra i due per «tessere preliminari accordi in ordine all’acquisizione, in società tra di loro, del locale denominato ‘Old Fashion’», la nota discoteca milanese nel cuore di Parco Sempione. Ed è proprio in questo contesto che, secondo il gip Santoro, si inserirebbe il pestaggio al personal trainer Cristiano Iovino, uno degli episodi contestati nell’accusa di associazione per delinquere ad otto ultras milanisti, tra cui appunto il capo Luca Lucci e Christian Rosiello, bodyguard di Fedez.

La storia di Boem

Il drink, distribuito dall'azienda Boem Srl fondata nel 2023, è stato lanciato lo scorso anno da Fedez insieme a Lazza e a Leonardo Maria Delvecchio. Si tratta di un progetto in fase iniziale, spinto in primis da Fedez sui suoi canali social e stabilizzatosi nel settembre del 2023 quando Boem è diventata partner ufficiale del Milan. Eppure, nonostante il marketing, il suo primo bilancio si è chiuso in perdita, secondo il quotidiano Il Tempo pari a quasi 1,9 milioni di euro rispetto a un fatturato di 235.000 euroCifre che fanno sembrare ancora lontano l'obiettivo dell'azienda di arrivare a 5 milioni di lattine vendute entro il 2025.

In tassello in più che si aggiunge al tema della rete di distribuzione che Boem sta cercando di rafforzare. La bibita avrebbe infatti dovuto essere distribuita ovunque già all’inizio 2024, ma al momento è ancora acquistabile solo on line o trovabile nei punti vendita Esselunga e in quelli della famiglia Bernabei di Roma. Un motivo in più, come racconta Open, per stringere prima dell'estate accordi proprio per potenziare la rete di distribuzione e portare Boem anche su un lungo elenco di supermercati e sulle navi Moby.

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