G7 Agricoltura: il documento finale. Cosa hanno deciso i ministri a Siracusa

1 Ott 2024, 12:50 | a cura di
Tra i punti dell'intesa: mitigare gli effetti della crisi climatica, investire sui giovani e rafforzare la cooperazione con l'Africa

Epicentro dell'agricoltura mondiale per una settimana, Siracusa ha chiuso i battenti del G7 con un documento finale firmato dai ministri agricoli. E ora guarda al prossimo appuntamento in Canada nel 2025. Nero su bianco, i Paesi più industrializzati (Italia, Stati Uniti, Canada, Giappone, Francia, Germania e Regno Unito, assieme a nove Paesi africani) hanno sottoscritto un impegno a rendere l'agricoltura e i sistemi alimentari più produttivi, resilienti e sostenibili, per migliorare la sicurezza alimentare e la nutrizione. «L'agricoltura e i sistemi alimentari sostenibili - si legge nel documento - possono contribuire ad affrontare i cambiamenti climatici e ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, alla prosperità e all'integrazione economica globale e a rivitalizzare le comunità rurali e di pescatori».

Sistemi alimentari sostenibili ed equi

Andiamo per punti. Il primo aspetto sul tavolo del G7 è stato il rafforzamento dell'agricoltura per sistemi alimentari redditizi, resilienti, equi e sostenibili. L'Italia, in particolare, ha messo l'accento sulla sovranità alimentare, vale a dire la necessità di combinare il commercio internazionale e regionale con la produzione interna per diversificare le filiere e promuovere la sicurezza alimentare per tutti. Ma anche sull'impegno a rafforzare le politiche per un'equa distribuzione del valore all'interno delle filiere agricole e dei sistemi alimentari, per migliorare la posizione di agricoltori e pescatori. I ministri hanno ribadito il sostegno all'Ucraina e si sono impegnati a evitare misure restrittive ingiustificate sulle esportazioni.

Il ruolo della scienza per adattarsi ai cambiamenti climatici

Il secondo aspetto riguarda la scienza e l'innovazione: «Per ottenere un'agricoltura e sistemi alimentari più resilienti e sostenibili - secondo i ministri del G7 - è fondamentale promuovere e incoraggiare la collaborazione e l'impegno intersettoriale nella scienza, nell'innovazione e nello scambio di conoscenze, nonché consentire agli agricoltori di attuare efficacemente pratiche sostenibili per un migliore adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici». I ministri hanno accolto la dichiarazione degli Emirati Arabi della Cop28 sull'agricoltura sostenibile e hanno preso atto della tabella di marcia globale della Fao, per raggiungere l'obiettivo 2 sullo sviluppo sostenibile, senza superare la soglia di 1,5 gradi Celsius. Dal G7 è arrivata anche una dichiarazione sull'intelligenza artificiale: «Potrebbe trasformare l'agricoltura e i sistemi alimentari ottimizzando i processi e le risorse. Riteniamo importante riflettere le esigenze specifiche del settore agricolo e alimentare nelle strategie di gestione del rischio per garantire il loro uso sicuro ed efficace e affrontare i possibili impatti socio-economici».

La necessità di un ricambio generazionale

Le giovani generazioni sono definite «agenti e protagoniste del cambiamento nell'agricoltura e nei sistemi alimentari». I ministri riuniti a Siracusa il 27 e 28 settembre hanno sottolineato l'importanza di promuovere l'impegno e l'occupazione dei giovani nei settori agricoltura, pesca, acquacoltura e sistemi alimentari, sia per imparare dalle pratiche tradizionali sia per stimolare l'innovazione e accelerare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Un ricambio generazionale promosso potenziando l'agricoltura e la produzione alimentare sostenibil,e come attività redditizia e attraente, e come possibilità di carriera per le giovani generazioni. Confermato anche il sostegno all'imprenditoria giovanile e alle iniziative guidate dai giovani, l'emancipazione femminile e l'uguaglianza di genere.

Agricoltura urbana

Pesca, acquacoltura e sicurezza alimentare

La crescita mondiale del consumo di alimenti acquatici negli ultimi anni implica un'attenzione a questo segmento dell'agricoltura. I Paesi del G7 hanno discusso, come quarto punto, delle sfide ambientali delle imprese del settore e ribadito il sostegno a pesca e acquacoltura che siano sostenibili come parte fondamentale dell'identità culturale delle comunità locali e costiere: «Chiediamo il deposito degli strumenti di accettazione dell'Accordo sui sussidi alla pesca, adottato alla 12a Conferenza ministeriale dell'Organizzazione mondiale del commercio, per consentirne l'entrata in vigore e accelerarne l'attuazione».

Il contributo a favore dell'Africa

L'Africa è stata al centro del G7 siciliano. Lo ha sottolineato più volte il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida. L'obiettivo dei governi riuniti a Siracusa è stato il rafforzamento del partenariato coi Paesi africani «per condividere le esperienze sull'aumento della produttività e dei redditi e sul miglioramento della sostenibilità della produzione agricola e dell'uso responsabile delle risorse naturali».

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