Guardando i video di cucina e ricette sui social, sarà sicuramente successo di incappare in qualche creator che informa su un fatto alquanto inquietante: e, cioè, che su un tagliere si possono trovare 200 volte più batteri fecali che su un sedile del water. Se tale dichiarazione sia vera, è una questione ancora oggi molto dibattuta: ma, fake news o meno, sembra che alle persone interessi molto.
Batteri fecali sul tagliere più che sul water
Il tema ha origini ormai lontane e a fare un po' il punto ci ha pensato la rivista inglese Food&Wine: fra i primi a terrorizzare il pubblico con la paura dei batteri delle feci sui taglieri, ci fu nel 2014 l'Huffington Post con un articolo che affrontava le fonti maggiori di batteri nelle cucine domestiche, parlando appunto di taglieri e strofinacci.
Sebbene, però, la notizia non sia mai passata di moda, la fonte ufficiale e autorevole di questa affermazione è difficile da trovare: tutti coloro che riportano il fatto, infatti, sembrano non sapere se esista o meno uno studio scientifico che lo abbia dimostrato. Dalle ricerche in rete, viene fuori soltanto una ricerca condotta dal Global Hygiene Council, un'organizzazione composta da esperti mondiali leader in igiene e discipline associate. Ricerca che però nessuno trova.
Perché può succedere e non è così eccezionale
A parte gli studi, però, ragionando sulla questione, non dovrebbe apparire nemmeno così eccezionale come fenomeno: è risaputo che la verdura e carne cruda contengono batteri e alcuni di questi possono provenire anche dal tratto intestinale di un animale, qualificandoli come batteri fecali. Quindi, se i taglieri hanno 200 volte più batteri fecali di un sedile del water, potrebbe non essere perché i cuochi casalinghi si rifiutano di lavarsi le mani dopo aver usato il bagno, ma perché cucinano carne cruda e non puliscono correttamente il tagliere dopo. Molte ricerche, in questo caso ci sono, confermano che la cucina è uno dei luoghi con più batteri in casa.
Prevenire è meglio
Fortunatamente, armati di alcuni semplici consigli e informazioni, le contaminazioni non necessarie si possono prevenire: spesso, infatti, si lava il tagliere solo con acqua calda, ma questo è assolutamente insufficiente per liberarsi efficacemente degli agenti patogeni. Quindi, anche se si taglia solo un po' di frutta e verdura fresca, è importante comunque pulire a fondo la superficie.
Attenzione ai coltelli
Inoltre, è importante controllare anche i coltelli che possono lasciare sulla superficie delle piccole scanalature, anche quando non sono visibili a occhio nudo. Queste sono ciò che ospita i batteri una volta che il tagliere diventa particolarmente usurato, pertanto lavarlo con acqua calda e sapone potrebbe non eliminare tutti i batteri. Per evitare ciò, è meglio sostituire il tagliere se inizia a sembrare molto consumato o presenta molti tagli netti.
Plastica o legno?
Molti si chiedono, ovviamente, quali siano i materiali migliori per avere sempre pulito il proprio tagliere: in passato si è sostenuto che quelli in legno siano meno igienici di quelli in plastica, perché il legno è un materiale più poroso e quindi i germi potrebbero restarci più attaccati, ma uno studio del 2015 del Journal of Consumer Protection and Food Safety ha confrontato le superfici, inclusi due diversi tipi di legno, concludendo infine che non c'erano differenze significative tra taglieri in legno o in plastica dopo una pulizia adeguata.
Come si pulisce bene il tagliere
Ed ecco infine, la risposta alla domanda che tutti si fanno: come si pulisce davvero bene un tagliere? La buona notizia è che non c’è bisogno di prodotti di pulizia speciali o di lunghi processi. Bisogna lavare semplicemente il tagliere con una spugna, acqua calda o tiepida e un detersivo per piatti antimicrobico e strofinare nello stesso modo in cui si strofina qualsiasi altro piatto sporco, assicurandosi di lavare entrambi i lati e i bordi del tagliere. Il sapone va usato sempre anche se si è tagliato solo verdure crude o fette di pane. Un altro modo semplice, ma utile, per prevenire la contaminazione incrociata, è utilizzare due taglieri diversi per la carne cruda e tutto il resto.