Digital detox e cene in silenzio: ecco l'eremo contemporaneo unico al mondo

24 Ago 2024, 10:11 | a cura di
Immerso in una riserva naturale da 3mila ettari di bosco, patrimonio Unesco, c'è un resort di lusso per viaggiatori solitari. Il fondatore, romano, ha costruito una struttura unica al mondo, valorizzando un vecchio eremo umbro

Le indicazioni sono precise. Dobbiamo lasciare la macchina in una zona remota che costeggia il fiume, una decina di chilometri da Parrano. Siamo in una delle maggiori zone boschive d’Italia, una riserva naturale da tremila ettari di bosco dichiarata Patrimonio Unesco. Jeep, e dopo una collezione di buche raggiungiamo l’Eremito, il primo resort di lusso per viaggiatori solitari d’Europa.

L'eremo contemporaneo

È il sogno di un visionario romano, Marcello Murzilli, che negli anni Ottanta ha fatto fortuna con il marchio di moda El Charro (pelletteria). Poi, ha girato il mondo in barca a vela: «Ho vissuto per 14 anni nella giungla messicana, una riserva naturale di 10mila ettari. Quell’esperienza forte me la sono portata dentro. Cercavo un posto mio, per persone come me. Ho iniziato a girare per eremi e monasteri, la mia vera passione, alla ricerca della mia strada». Il tono di voce è lento e solenne. La meta l’ha trovata in Umbria, nel 2009 ridà vita a un vecchio eremo ridotto in un cumulo di sassi. Lavora la pietra da vivo con un maestro del villaggio, Rolando. Nessun architetto, ma idee precise: un eremo laico, contemporaneo.

Non ci sono connessioni internet, telefoniche, televisori: digital detox totale. Le stanze, ovvero le “celluzze”, sono di nove metri quadrati con un letto in ferro, una seduta in pietra e una brocca per l’acqua. Stop. Al pomeriggio ci concediamo un bagno al calore del vapore nella sala benessere. C’è chi fa yoga e chi legge romanzi d’amore. Si cena tutti insieme, alle 19:30, rigorosamente in silenzio, al ritmo dei canti gregoriani. Non fiata nessuno, si mangia una cucina vegetariana semplice, povera: «Ho studiato le ricette monastiche, si mangia quello che offre l’orto». Da bere acqua o vino rosso. Ruspante, non certo indimenticabile. Vediamo alcuni turisti americani un po’ imbarazzati, un canadese, un tedesco, con cui familiarizziamo alla fine dell’embargo acustico.

Non siamo mai stati in un luogo così. Il sacro e il lusso trovano una soluzione spiazzante. Non ci sono vie di uscita, siamo costretti a fare i conti con noi stessi. La mattina dopo facciamo una passeggiata lungo il fiume, non vediamo che bosco e un paio di cervi. Ricaricate per bene le pile, si riparte.

Eremito - Località Tarina 2 – 05010 Parrano (Terni) Sito

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