Chissร se Joseph Campbell, nel 1869, avrebbe mai immaginato che quella lattina di zuppa pronta sarebbe divenuta unโicona pop in tutto il mondo. Intendiamoci, le premesse per la buona riuscita del prodotto cโerano tutte, ma chi avrebbe potuto pensare che un giorno sarebbe finita nella serie di 32 serigrafie firmate Andy Warhol.
Andy Warhol, il cibo e quella parodia della cucina francese
Nato il 6 agosto 1928, lโartista che oggi avrebbe compiuto 96 anni non ha mai nascosto un certo legame con il cibo. Tanto che la Tate Modern di Londra, in occasione della retrospettiva a lui dedicata nel 2020, aveva presentato anche un menu ispirato a Warhol, che comprendeva tutte le sue โ piรน o meno bizzarre โ abitudini alimentari. La zuppa al pomodoro, naturalmente, ma anche la Coca Cola, i corn flakes della Kelloggโs (unโaltra sua opera famosa), banane e funghi, bistecche e un panino con la cioccolata. Pop fino al midollo, americanissimo anche a tavola.
Una cultura che ha riportato nei suoi lavori, ben prima delle famose zuppe: nel 1959, per esempio, quando non era ancora il padre della Pop Art che tutti conosciamo ma un illustratore di libri per bambini, su richiesta dellโarredatrice Suzie Frankfurt, Warhol realizzรฒ un volumetto illustrato passato alla storia. Si chiamava Wild Raspberries e rimase confinato al novero dei collezionisti del genere fino al 1997, quando il figlio di Frankfurt ne trovรฒ per caso una copia, autorizzando la ristampa. Con il suo sguardo ironico e cinico sulla societร contemporanea, lโartista aveva preso i lamponi selvatici del titolo a simbolo di una cucina francese raffinata e ormai obsoleta, restituendo una parodia di quella gastronomia opulenta e barocca che dominava i ricettari.
La storia della Campbellโs Soup
Ricordando lโartista, perรฒ, รจ impossibile non pensare allโopera del 1962, quelle confezioni rosse e bianche giร apprezzate allโEsposizione Universale di Parigi del 1900, quando vinsero il primo premio, la medaglia dโoro ancora oggi rappresentata sulla latta. A creare lโazienda, dicevamo, fu Joseph Campbell, insieme al produttore di ghiaccio Abraham Anderson: si chiamava Anderson&Campbell Preserve Company ed era unโazienda del New Jersey specializzata in conserve di pomodoro, gelatine, verdure, carni macinate, zuppe e condimenti. Qualche anno dopo, i due si divisero e Campbell acquistรฒ la quota dellโazienda, ampliando la produzione e iniziando a diffondere la zuppa al pomodoro.
Il successo del prodotto arrivรฒ grazie al nipote del chimico Arthur Dorrance, che nel 1894 subentrรฒ come presidente dopo il ritiro di Campbell. Fu lui a migliorare le zuppe pronte, economiche da produrre ma costose da spedire: diminuรฌ allora la quantitร di acqua che le rendeva pesanti, riducendo il prezzo e creando le zuppe condensate divenute poi immancabili nelle dispense di tutte le case statunitensi.