Stimolare la curiosità degli operatori del settore vitivinicolo a mettersi al passo coi tempi, migliorare le proprie conoscenze e approcciarsi al concetto dei vini di domani. Il corso I vini del futuro: nuove competenze per nuovi scenari, organizzato dalla Gambero Rosso Academy, ha proprio questo obiettivo. Produttori, viticoltori, enotecari, manager e proprietari di cantine, operatori della comunicazione avranno l'opportunità di aggiornare le proprie conoscenze, grazie a una squadra di docenti d'eccezione, sotto la direzione scientifica del professor Attilio Scienza, ordinario di viticoltura all'Università di Milano, che per strutturare la didattica ha collaborato, tra gli altri, con il professor Alberto Mattiacci. Il corso si terrà in modalità telematica, per 160 ore di formazione in quattro moduli, a cui si aggiungono quattro seminari in presenza, in strutture di prestigio italiane.
Una squadra di docenti di alto profilo
«Volevamo fare alta formazione coinvolgendo studiosi di altissima caratura. Il nostro - spiega il professor Scienza - è il tentativo più ambizioso mai fatto nel settore vitivinicolo. E da parte dei docenti la risposta è stata positiva: il segno che anche dal lato accademico era fortemente sentito il bisogno di trasferire conoscenze». L'idea degli organizzatori è veicolare il sapere in maniera interdisciplinare, in cui ogni lezione è legata alle altre. I contenuti del corso, che si conclude con un attestato di partecipazione, saranno successivamente messi a disposizione in una piattaforma digitale e utilizzati on demand dai fruitori, con la possibilità - ma questo in una seconda fase - di interagire coi docenti.
Troppo scarto tra mondo del lavoro e mondo della ricerca
L'idea del corso parte da un assunto che il professor Scienza spiega al settimanale Tre Bicchieri: «In tutti questi anni la forbice tra mondo del lavoro e mondo della ricerca si è allargata. Il settore del vino non ha dimostrato di avere gli strumenti per traferire le conoscenze scientifiche in campagna. E questo corso della Gambero Rosso Academy intende rappresentare un metodo per far capire cosa stia facendo la ricerca e quali ricadute ci siano sulle realtà produttive». La struttura didattica affronterà i principali temi del comparto vitivinicolo: miglioramento genetico dei vitigni e portainnesti, andamento dei mercati e dei consumi, sostenibilità in vigna e in cantina, logistica, aspetti sociologici e puramente legati alla comunicazione fino al neuromarketing.
Imparare a leggere il cambiamento
Per il settore vitivinicolo, come per quello delle bevande in genere, il momento storico attuale è molto importante, da un lato, con un'agricoltura alle prese con la crisi climatica e, dall'altro, con un mercato in cui consumi e gusti dei consumatori sono in evoluzione, coi giovani che non amano più i prodotti alcolici e strutturati, come accadeva in passato. «Il corso - sottolinea Scienza - fornisce informazioni per interpretare tale cambiamento, con l'obiettivo di fare dell'intelligenza artificiale la base del nuovo illuminismo. Siamo di fronte a una serie di fattori decisivi: nuove malattie, siccità, delocalizzazione dei vigneti, vitigni resistenti, rapporto tra viticoltura e paesaggio, difficoltà di fare genetica innovativa, definizione del ruolo del terroir e dei marchi vitivinicoli. Dobbiamo anche pensare al rapporto tra salute, viticoltura e vino che sta diventando la discriminante per i prossimi anni. Ecco, di fronte a tutto questo, dobbiamo dare e trasmettere a chi opera in questo settore gli strumenti per leggere il cambiamento. Ovviamente, occorre la buona volontà di chi vuole imparare, aggiornandosi. Il nostro compito è proprio quello di stimolare la loro curiosità».