Sarร ancora Francesco Mazzei a guidare il Consorzio della Doc Maremma Toscana, ente nato nel 2014 a tutela di una denominazione che conta ad oggi 465 aziende associate, di cui 124 aziende verticali, ovvero che vinificano le proprie uve e imbottigliano i propri vini. Dal 2018, l'imprenditore toscano (ceo di Marchesi Mazzei, attualmente vice presidente di Avito) si รจ visto rinnovare la fiducia. Per lui, quello che prende il via in questo 2024 รจ il terzo incarico. Eletto anche il nuovo Consiglio di amministrazione, che ha voluto immediatamente annunciare le quattro ulteriori direttrici del mandato, che vanno oltre la promozione e la valorizzazione della Dop: razionalizzazione del disciplinare, ricerca, enoturismo e sinergia con gli altri Consorzi sul territorio.
Fare massa critica per conquistare il mercato
Mazzei aveva parlato nelle scorse settimane delle possibilitร di crescita per la tipologia Ciliegiolo. E segue lo stesso trend la stima per il medio periodo per tutti i vini della Doc: ยซTra i punti di forza da cui ripartire ci sono certamente il miglioramento del valore del brand Doc Maremma Toscana, in buona parte raggiunto col Vermentino e che perseguiremo anche per le altre tipologie di vino. La nostra Denominazione รจ tra le piรน dinamiche della regione e si trova al quinto posto per lโimbottigliato tra le Dop toscane. Resta fermo - sottolinea il presidente - lโobiettivo dei 10 milioni di bottiglie nel medio periodo, massa critica indispensabile per avere visibilitร sui mercatiยป.
Enoturismo e ricerca tra i temi chiave
Entrando nel dettaglio, la tutela e promozione istituzionale sono le prime voci nell'elenco del nuovo incarico di Mazzei che, perรฒ, punterร su altri obiettivi. Il primo รจ la razionalizzazione del disciplinare, individuando le tipologie piรน interessanti e di successo che meglio si esprimono sul territorio e che offrono le prospettive migliori. Altra voce รจ la ricerca, con la quale la squadra guidata da Mazzei punterร a fare un lavoro di sperimentazione per arrivare a una caratterizzazione viticola del territorio, in collaborazione con partner scientifici e tecnici, sviluppando ulteriormente pratiche di agricoltura di precisione. Terzo tra i nuovi obiettivi รจย lโenoturismo: ยซAndremo a capire quali sono le esigenze degli attori in questo settore e lโeffettivo livello dei servizi offerti dalle aziende sul territorio, per creare proposte sempre piรน funzionali al consumatoreยป. Infine, il Consorzio punterร a fare sistema e lavorare in sinergia con gli enti di tutela sul territorio, con l'intenzione di ยซrafforzare la presenza sui mercati nazionali e internazionaliยป.
Il nuovo Cda: chi entra e chi esce
Obiettivi che sono tutti nelle mani del nuovo Consiglio di amministrazione, da cui escono Federica Mascheroni Stiantiย (Castelprile della Volpaia) e Pericle Paciello (Rocca di Frassinello); mentre Andrea Daldin (Tenuta Sassoregale-S.M.Tenimenti Pile Lamole Vistarenni e San Disdagio) sarร sostituito da Alessandro Marzotto. I nuovi consiglieri subentranti sono Danilo Nocciolini di Cantina LaSelva e Giuseppe Mantellassi di Fattoria Mantellassi. Pertanto, la distribuzione dei consiglieri per le singole categorie produttive vede tra i viticoltori: Danilo Nocciolini (Cantina LaSelva), Marco Bruni (Bruni), Edoardo Donato (azienda viticola Donato Edoardo); per la categoria vinificatori: Massimo Tuccio (Cantina I Vini di Maremma), Alessandro Gallo (Tenuta Rocca di Montemassi-Castello d'Albola), Francesco Mazzei (Belguardo - Mazzei), Alessandro Marzotto (Tenuta Sassoregale-S.M.Tenimenti Pile Lamole Vistarenni e San Disdagio) mentre, tra gli imbottigliatori, Giuseppe Mantellassi (Fattoria Mantellassi) e Sergio Bucci (Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano). Come vicepresidenti a fianco di Mazzei sono stati confermati Marco Bruni ed Edoardo Donato.