Alessandro Borghese si confessa. Lo chef di 4 ristoranti ha raccontato il dietro le quinte più curioso (e liberatorio) del programma in onda su Sky. Come riporta Il Fatto Quotidiano, ai microfoni di Tintoria – il podcast condotto da Stefano Rapone e Daniele Tinti – Borghese ha svelato: «Ogni tanto ci sono delle litigate che dobbiamo tagliare. Funziona che all’inizio c’è l’entusiasmo di essere stati scelti e io gli dico sempre "avete già vinto" perché c’è un grande ritorno pubblicitario. Quindi gli consiglio di non fare i ‘gargarozzoni’, di non aumentare i prezzi che poi non fa bene». Ironia della sorte, la parodia di Max Giusti in cui imita Borghese, non è poi così lontana dalla realtà: anche lo chef può avere i suoi momenti liberatori (almeno fuori dalle telecamere).
I ristoratori di “4 ristoranti”?
La domanda che in molti si chiedono è: che fine fanno, poi, i ristoranti del programma? A rivelarlo, in parte, è proprio Borghese: «Tanti hanno pure chiuso». Ma cosa succede realmente dietro le quinte fra i ristoratori concorrenti? «All’inizio si amano e io gli dico "oggi da te domani da loro, sii onesto, sii obiettivo e trasparente, dì quello che devi dire", ma c’è sempre un po’ di remora all’inizio. Questo dura due giorni, il terzo crollano tutti i freni inibitori, il quarto giorno arriviamo al tavolo del confronto (…) perché la cucina, il cibo in Italia è qualcosa di importante. (…) È come la memoria ancestrale, è come la musica, ha la stessa memoria evocativa», dice Borghese. 4 ristoranti, dunque, è una sfida vera e propria e i concorrenti, spesso, non la prendono come un gioco. Lo chef spiega: «Sono tornato dalle registrazioni delle nuove puntate a Lampedusa e lì è successo un casino. Quattro signore che se le sono dette di santa ragione, a un certo punto crollano i veli. C’è stata gente che voleva rinunciare ad andare avanti o gente che voleva non andare in onda».
Del freeze, il momento del programma in cui Borghese analizza i punti critici di un locale e in cui i concorrenti devono restare immobili, lo chef racconta un aneddoto: «Io ho la telecamera e quindi mi giro e dico "Sarò ancora all’antica ma, secondo me, va versato il vino prima alle signore e poi ai maschietti". Appena vedo una cazzata, chiamo il freeze, tipo quelli che stappano le bottiglie come se fosse sempre Capodanno, è una cosa che odio. Peraltro, poi il cameriere che ha versato prima a me, invece che alla signora accanto a me, deve rimanere lì mentre lo sta versando. Poi a un certo punto si dà il via e tutti si devono muovere. Il cameriere mi guarda in cagnesco, poi va di là e il proprietario del ristorante lo cazzia».
Cosa mangia Borghese a “4 ristoranti”
«Cose allucinanti», dichiara al podcast Tintoria, questo ha mangiato spesso nei dieci anni di conduzione. La conferma arriva anche dal video virale che gira da qualche giorno sui social, in cui Borghese - intervistato al 2046 podcast condotto da Fabio Rovazzi e Marco Mazzoli - svela quello che ha dovuto mangiare, come riportato sempre da Il Fatto: «Eravamo a Barbagia in Sardegna, partecipavano due o tre pastori sardi anziani e uno giovane che veniva visto in maniera dubbiosa dai più vecchi. Ultima cena, brace, carne e Sa Cordula, che è l’intestino tenue dell’agnello avvolto su sé stesso, dove dentro c’è ancora il chimo. Viene messo sulla brace, ma l’intestino devi pulirlo bene, perché è pieno di me***». Il racconto continua: «Arriva il piatto a tavola e i pastori si guardano, uno tira su la testa e annusa e dice ‘sa di me***’. Noi però eravamo in trasmissione, quindi con le telecamere e tutto il resto, quindi tagliamo e mangiamo. Ma non ce l’ho fatta, dopo aver mangiato un pezzetto sono scappato dietro al capanno a vomitare».