Siamo tra i campi della "fertile plaga del Siccomario", come un tempo era definito questo cuneo di terra fra Ticino e Po. Qui troviamo un locale poliedrico: bottega di prossimità, caffetteria, forno (elettrico) "sul cortile". La gestione è tutta al femminile, ma a presidiare il forno sono Jacopo e Simone, con una proposta moderna e in costante evoluzione, fondata sulla pasta madre viva. Tutti i giorni sono prodotti i piccoli formati: ciabattine e bocconcini croccanti, morbidi panini all'olio (semplici o con semi). Quanto alle pezzature maggiori (da 500 grammi), cambiano a seconda del giorno: tra gli altri, citiamo il classico semintegrale, il Granodoro e la Micca del Girasole. Da segnalare, il sabato, un gustoso pane di segale, cui la pasta madre regala una fresca nota acida. Insieme a torte e biscotti, completano l'offerta le "veraci": pizze e focacce rustiche con varie farciture.