Un bianco e un rosso, entrambi di sicuro carattere, entrambi veri testimoni del territorio su cui nascono. Questa volta i Vini Rari ci portano direttamente a Salina, la piccola isola delle Eolie che può vantare una forte dimensione agricola (oltre, ovviamente, a quella turistica). I vini arrivano da terroir lievemente diversi, uno è un rosso da uve nerello mascalese, l’altro è un bianco frutto di malvasia e altre uve tradizionali.
Il primo si chiama Guardiano del Faro ed è l’ultimo arrivato in casa Colosi, famiglia di produttori da tre generazioni. Si produce in località Porri e riesce a coniugare alla perfezione le caratteristiche che ci si aspetta da un vino di un’isola del profondo Sud (forza, struttura e profondità) con quelle del particolare suolo su cui crescono le uve, che donano freschezza, finezza e un sorso succoso e scorrevole.
L’altro è un Salina Bianco prodotto da Barone di Villagrande, nome prestigioso che si associa immediatamente alla produzione etnea (soprattutto bianchista): questa volta il vino però arriva dal piccolo appezzamento che si trova in zona di Monte delle Felci, la più vocata per la coltivazione della Malvasia delle Lipari, tanto che questa varietà è presente nell’assemblaggio per il 40%. Il resto è rappresentato da diverse uve autoctone che possono godere del particolare microclima a partire dalle brezze marine e iodate che ritroviamo tutte nel bicchiere.