La storia del cuoco-schiavo di George Washington, che ha cucinato la prima cena del Ringraziamento

23 Nov 2023, 16:47 | a cura di
Era conosciuto per il suo temperamento in cucina, ma nonostante godesse di qualche piccolo privilegio, Hercules Posey rimase uno schiavo fin quasi alla morte del primo presidente americano

A ufficializzare la festa ci ha pensato Abraham Lincoln nel 1863, con l'istituzione del Thanksgiving Day, ma il primo presidente a fissare una data sul calendario โ€“ il quarto giovedรฌ di novembre โ€“ fu George Washington nel 1789, per ringraziare il Signore โ€œper le Costituzioni di governo che uniscono, e che con la loro unione stabiliscono la libertร โ€.

Posey, il cuoco schiavo venduto per pagare i debiti

Curiosa scelta di parole, considerando che il cuoco presidenziale, tale Hercules Posey, era ridotto in schiavitรน. Non รจ noto il menรน del grande banchetto di Washington, ma molto probabilmente non era cosรฌ diverso da quello attuale, solo piรน abbondante. A comandare la brigata era Posey, โ€œun artista che gestiva la cucina con disciplina ferreaโ€, racconta George Washington Parke Custis, nipote adottivo del presidente che ne ha scritto la biografia.

Ritratto dell'Ottocento del Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid. Il soggetto รจ stato per tempo identificato come Hercules Posey, ma molti studiosi non sono d'accordo

Un cuoco esigente e di grande abilitร , dal bel portamento e una passione per i vestiti (non si sa ancora se il cuoco dipinto nel ritratto in foto sia effettivamente lui), una specie di โ€œdandy piรน autenticoโ€, scrive Custis, un esteta che impartiva ordini con rigiditร  e autorevolezza. Eppure, il povero Posey non era altro che uno dei tanti schiavi neri americani, giunto in cittร  nel 1770 come โ€œproprietร  confiscataโ€, usata per pagare un debito al presidente dal suo amico e vicino di casa John Posey, uomo con cui Washington amava trattenersi a giocare a carte, contando sulla sua tendenza ad alzare un poโ€™ troppo il gomito.

Quando approda a Mount Vernon, residenza padronale del presidente in Virginia, il cuoco รจ solo un adolescente, che si ritrova catapultato in una fattoria dove lavorano una cinquantina di schiavi al servizio di Washington, soprannominato โ€œil Generaleโ€.

Le cene presidenziali di Washington

Il ragazzo viene da subito ribattezzato โ€œil cuoco del Generaleโ€ e ottiene delle piccole concessioni. Guadagna meglio degli altri, e ha anche il permesso di vendere gli avanzi della cucina per racimolare qualche soldo in piรน, che si narra spendesse per eleganti accessori di moda, a cui non sapeva resistere. Passano gli anni e suo figlio, Richmond, seppur non particolarmente bravo in cucina, viene reclutato da Washington per fare un piacere al padre.

Uno schiavo con qualche privilegio, che aveva ricevuto dei trattamenti di favore, ma che di certo non conosceva il concetto di libertร  che Washington amava rimarcare. Le cene alla casa presidenziale, un edificio di Filadelfia (Pennsylvania) che serviva come terza residenza, non dovevano essere particolarmente elaborate: il โ€œGeneraleโ€ era noto per la sua poca pazienza, il momento del pasto era per lui solo una questione di affari, per questo voleva che i commensali rimanessero concentrati sul lavoro senza distrarsi con il cibo.

La schiavitรน al tempo di George Washington

In cucina Posey era severo, arrivava spesso a punire i membri della brigata, ma lontano dai fornelli rimaneva comunque un uomo oppresso, soggiogato, trattato come una proprietร . La prevaricazione di George Washington continuรฒ per anni, aggirando anche la legge per la graduale abolizione della schiavitรน approvata in Pennsylvania nel 1780: questa norma dava alle persone la possibilitร  di presentare una petizione se ridotte in schiavitรน per piรน di sei mesi, ma Washington lo sapeva bene e cosรฌ poco prima del tempo li faceva andar via, solitamente in New Jersey, uno stato che era ancora schiavista. Per poi andare a riprenderli e ricominciare da capo.

New York, New York: agognata libertร 

Quando era a Filadelfia, perรฒ, Posey era felice. Era una cittร  abolizionista, dove la comunitร  nera era in forte espansione, con il 90% degli afroamericani liberi: la sua condizione privilegiata gli permetteva di uscire dalla casa presidenziale, e cosรฌ facendo il cuoco creรฒ dei legami importanti, come quello con Richard Allen e Absalom Jones, fondatori della Free African Society.

Riuscรฌ a emanciparsi solo nel 1797, quattro anni prima della morte di Washington, che nel 1801 sancรฌ la liberazione ufficiale di tutti gli schiavi del presidente. Le abilitร  di Posey ormai erano famose un poโ€™ ovunque, e cosรฌ lo chef si trasferรฌ a New York, dove trovรฒ un nuovo lavoro, ma soprattutto una nuova vita allโ€™interno di una comunitร  nera libera, in cui ha trascorso il resto dei suoi giorni. Fino alla sua morte, nel 1812, all'etร  di 65 anni, molto prima di poter assistere - 51 anni dopo - all'abolizione della schiavitรน per mano di Lincoln.

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