Sora Lella, la trattoria romana che nel retrobottega nascose gli ebrei dalla furia nazifascista

23 Ott 2023, 10:51 | a cura di
Un documentario racconta le storie di chi ha fatto la propria parte per mettere in salvo quante più persone possibili durante i rastrellamenti. Come l'impegno della sorella minore dell'attore Aldo Fabrizi per salvare gli ebrei romani

Il locale che porta il suo nome si trova sull'Isola Tiberina, alla fine del Ponte Quattro Capi, è aperto dal 1959, ma il legame che Elena Fabrizi, nota a tutti come la Sora Lella, ha con la cucina e con l'"isola" romana nasce molto prima. Nel 1940 insieme al marito Renato Trabalza, facchino al mattatoio, decidono di rilevare una piccola trattoria in piazza della Cancelleria. Decisione coraggiosa, specie in periodo di guerra, tra tessere annonarie, miseria e giovani che partivano per il fronte. In questo stesso periodo la Sora Lella ha aiutato molti ebrei a sfuggire alle persecuzione.

La Sora Lella anni 60

Durante l'occupazione nazista

Nell'ottobre del 1943, Elena Fabrizi ha vent'otto anni, cucina nella sua trattoria, quello che avanza lo porta alla famiglia di ebrei nascosta nel retrobottega della trattoria. Poi va a portare altri fagotti di cibo nel locale che raccoglieva l'acqua reflua situata sotto a una botola all'interno della stanza di isolamento dell'ospedale sull'Isola Tiberina, il Fatebenefratelli. Qui si nascondono altri ebrei. "Una volta le SS hanno intimato a nonno di dargli le chiavi del locale e lui si era rifiutato. Per fortuna c’era un miliziano fascista che lo conosceva, che disse di lasciarli stare, che erano brava gente, e la pistola che aveva puntata contro si è abbassata... Nonna dalla paura ebbe una colica per una settimana", racconta il nipote, Mauro Trabalza, oggi socio della Trattoria Sora Lella.

Storie di coraggio

Quella della Sora Lella è una delle tante storie di chi ha fatto la scelta di non restare indifferente ai soprusi della dittatura e all'orrore della persecuzione antisemita. Donne e uomini che con coraggio hanno nascosto ebrei e perseguitati, salvando loro la vita e rischiando la propria. Persone diverse per cultura, ceto, professione ma unite dal desiderio di difendere ad ogni costo la dignità umana. Come il dottor Giovanni Borromeo, primario di medicina generale proprio all'ospedale Fatebenefratelli, di rimpetto all'odierna Trattoria. Borromeo si inventa il "morbo di K", inesistente condizione medica contagiosissima (con la 'K' dei nomi degli ufficiali nazisti Kappler e Kesserling) per nascondere un grande numero di ebrei romani nel reparto d'isolamento. Su invito del medico a visitare l'ala – un bluff rischiosissimo – i soldati nazisti temono il contagio, ed evitano di perlustrala. Così si sono salvate più di 300 persone.

Il progetto "Il Civico Giusto"

A 80 anni esatti dal rastrellamento del ghetto, alla Casa del Cinema di Villa Borghese è stato presentato il 16 ottobre, il progetto "Il Civico Giusto" di Roma Bpa – Mamma Roma e i suoi figli migliori, che racconta le storie di chi ha fatto la propria parte per mettere in salvo quante più persone possibile. Fra queste si racconta anche l'impegno della Sora Lella per salvare gli ebrei romani. Il progetto prevede un documentario e un'iniziativa che permetterà "di far parlare i muri di Roma," come ha detto Paolo Masini, presidente e fondatore di Roma Bpa, ovvero targhe con QRcode affisse su edifici legati alle coraggiose storie e persone, i link rimandano a mini-documentari relativi al luogo.

Le immagini del documentario sulla Sora Lella, in particolare, sono di repertorio dell'Istituto Luce e di Rai Teche, la voce narrante è quella di Paola Tiziana Cruciani e la sigla è di Luca Barbarossa, i testi di Maria Grazia Lancellotti e il montaggio di Mirko Bertarelli. Nei prossimi giorni verrà affissa sulla parete del ristorante la targa con il QRcode che rimanderà al documentario. L'evento è stato realizzato grazie al contributo della Rappresentanza in Italia della Comunità Europea e in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma.

Trattoria Sora Lella - Via di Ponte Quattro Capi, 16 - 00186 Roma - www.trattoriasoralella.it/ 

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