Animato e centrato "speak easy" del vino (e buon cibo a corredo) celato in un mini-vico del centro e in un palazzo a lungo in remake. Un bel banco, sempre affollato, e uno spazio con tavoli, semplici nello stile, ma assistititi con informale abilità. La stessa con cui - senza affettazione - vengono proposti a dovere calici e bottiglie pescati in una cantina originale, in dinamico movimento e lucidamente attenta a tutto ciò che è ecologicamente commendevole. Sfizi - gustosi - da aperitivo, e piatti e piattini (anche un mix vegano) divertenti e saporiti: crostone con vitello tonnato, babagannush, tartare di terra (marchigiana) e mare (ottime mazzancolle su fusillone di Gragnano). Pubblico non di soli eno-fan, ma vario, giovane e meritatamente affezionato. Prezzi calibrati.