Le torte brutte sono di tendenza. Le cosiddette ugly cake nascono come fenomeno casalingo, ma il trend si è esteso oltre le mura domestiche. Decorate sgangheratamente, le ugly cake non vogliono essere attraenti e hanno scritte insolite, spesso provocatorie, canzonatorie, ironiche e pungenti. In questo caso, l’aggettivo "ugly", che normalmente si attribuisce a qualcosa di brutto, si riferisce al carattere del messaggio: tradizionali di base, ma con mantra spigolosi e autoironici.
Le torte imperfette di tendenza
Il difetto, infatti, è solo nei messaggi che riportano, non nell'esecuzione. Le ugly cake a regola d'arte sono classiche torte americane e inglesi, un tipo di dessert che negli ultimi anni ha visto una nuova popolarità. La tendenza della torta impertinente e imperfetta in USA e UK è emersa come contro-reazione all’imperversare della "perfezione" delle torte di cake design, virando all’opposto, nella direzione di un diverso stereotipo: quello delle casalinghe technicolor anni '50. Le ugly cake vengono preparate proprio con l'obiettivo dichiarato di essere esteticamente poco attraenti. Solitamente sono torte realizzate in modo rustico ponendo l'accento sul gusto più che sull'estetica. Ed ecco quindi carrellate di torte storte, irregolari, mezze sciolte e disordinate ma dal sapore buonissimo. Torte che vanno contro la perfezione imposta dall’estetica instagrammabile, e che invece propongono autenticità e godimento.
Al fenomeno è seguita un'evoluzione sostenuta dai cake designer statunitensi e portata alla ribalta da alcune celebrità come Taylor Swift e Miley Cyrus che le hanno richieste per i loro compleanni. In UK poi spopolano le “Break-up cakes”, ovvero le torte di quando ci si lascia, per riparare il cuore spezzato con una coccola: torte iperglassate, zuccheratissime, da mangiare con in sottofondo una revenge song come “Happier than ever” di Billie Eilish, o “Flowers” di Miley Cyrus.
Le ugly cake in Italia
Le torte irregolari, dolcissime al limite dello stucchevole dalle frasi graffianti, sono sbarcate in Italia nel 2020 complici l’isolamento forzato del lockdown e l’uso massiccio dei social. Video dopo video, stories dopo stories, gallery dopo gallery, le ugly cake hanno conquistato il web. Al posto del classico "buon compleanno" ormai si esprime il proprio mantra a colpi di glassa rosa e ciliegine, con scritte graffianti come, "Porto rancore a tutte le ore" oppure “Troppo vecchia per Leonardo Di Caprio”, “Un anno più vicina a essere MILF” o ancora "Voglio solo lamentarmi" e così via. Dietro a uno dei fenomeni più amati del momento su Instagram e TikTok c’è Veronica Boienti, classe 1995, laurea in comunicazione, tanta esperienza in agenzia di comunicazione e poi il diploma in pasticceria. È a lei che si deve l’esplosione del trend delle torte brutte in Italia. L’intraprendente pasticcera nel 2020 ha fondato il progetto con lo scopo di lanciare un messaggio di bellezza differente e scardinare tutti i canoni estetici del settore.
In un’intervista con La Cucina Italiana, Boienti ha dichiarato, “Il mio concetto di base è di voler mantenere un prodotto genuino e comunque imperfetto, a differenza della precisione che si ritrova nella pasticceria moderna. Il mio è un modesto tentativo di svecchiare l’idea della pasticceria che ricerca la perfezione verso una produzione più onesta, sincera, semplice. Ho fatto anche dei corsi di cake design, e pasticceria moderna e devo dire che tantissimo lavoro a mio parere è inutile. Ci sono processi che richiedono veramente tanto tempo, tanti prodotti che non sono proprio reperibili a km zero, ad esempio. E poi gioco molto sull’apparenza, sull’ironia, sui difetti. Ma alla fine la torta va mangiata tutta.”
Veronica Boietti al momento non ha una pasticceria, indirizzo o insegna: le sue ugly cake si possono ordinare solo sul suo sito web e ritirare al piccolo laboratorio di Arese in provincia di Milano.
