Americani, popolo di bevitori di caffè. Film e serie TV che ritraggono ragazzi a passeggio con i bicchieroni di caffè (americano, per l’appunto) ci hanno insegnato che la vita comincia solo dopo una buona tazza. Ora, però, i numeri aumentano a dismisura: è la bevanda preferita dal 63% della popolazione, che la beve ogni giorno.
Il caffè in America, una dipendenza dei millenials
A fornire i dati, la National Coffee Association, che ogni autunno presenta abitudini e trend di consumo di caffè negli States. Insomma, il caffè è più popolare dell’acqua, del tè, di qualsiasi altra bevanda analcolica: la cultura dell’oro nero nel Paese è a buon punto, caffetterie specialty e format curiosi non mancano, a trainare il mercato però sono ancora le grandi catene di caffetterie, Starbucks in primis, ma anche la Dunkin’ e Peet’s. In particolare, è nel Midwest che i consumi salgono in maniera spropositata, anche se l’abitudine di bere caffè è diffusa in ogni angolo: la maggior parte delle persone lo beve la mattina a colazione (81%) mentre il restante 19% lo sceglie anche il pomeriggio. Piace a tutti, ma ai millennials di più: sono gli americani tra i 25 e i 39 anni a impazzire per espresso e caffè filtro.
Anche la moka entra in classifica
Se l’oro nero è la bevanda prediletta, l’acqua in bottiglia si posiziona al secondo posto, seguita dal tè, l’acqua di rubinetto, i soft drinks e i succhi di frutta. La bevanda più in voga? Il caffellatte, seguita dall’espresso, un bel traguardo considerando che la cultura della tazzina è perlopiù europea. Anche la moka entra in classifica, preferita dall’11% della popolazione. Per quanto riguarda la qualità, il 53% degli intervistati ha dichiarato di aver bevuto caffè specialty nella settimana precedente all'intervista, e in Nord America si prevede una crescita del mercato del 20% ogni anno, da qui al 2030. Continuano a guadagnare punti anche i servizi d’asporto che permettono di ordinare le bevande in anticipo tramite app: il 59% degli intervistati ha dichiarato di aver usato il servizio almeno una volta nella settimana precedente l’inchiesta.