Dalla Sicilia al Piemonte รจ allarme in vigna, a causa degli effetti sempre piรน pesanti della peronospora, la malattia della vite che a causa delle forti piogge di primavera fa presagire perdite fino al 40% per la prossima vendemmia. Ancora piรน complicata per chi lavora in regime biologico e biodinamico, con cali superiori al 50%. Nelle scorse settimane diverse regioni โ in primis Molise e Puglia โ avevano lanciato lโallarme, fino a richiedere lo stato di calamitร e relative misure di sostegno. Adesso arriva il punto nazionale da parte dellโOsservatorio di Unione Italiana Vini.
Abruzzo e Molise le regioni piรน colpite dalla peronospora
Tra le regioni, quelle piรน colpite risultano essere quelle della dorsale adriatica, a partire da Abruzzo e Molise, dove รจ piovuto costantemente dal 4 aprile. Qui, a causa della peronospera si stima un calo di produzione del 30-40 % sulle uve convenzionali, mentre si arriva anche al 70-80% sulle uve biologiche. Il danno maggiore sembra comunque subรฌto dalle varietร a bacca rossa, non trattate perchรฉ al momento dell'attacco erano ancora in fase primordiale, nelle zone collinari.
Osservati speciali Marche, Basilicata e Puglia che si affacciano alla vendemmia con cali previsti nellโordine del 25-30%. Complicata la situazione anche in Umbria, Lazio e Sicilia, specie nel trapanese, mentre in Romagna sono ancora da valutare gli effetti dellโalluvione, in particolare del fango nei vigneti. Sotto controllo la situazione in Piemonte e Friuli-Venezia Giulia, mentre in Lombardia e Veneto i cali sono controbilanciati da una produzione molto abbandonate.
Dalle troppo giacenze al taglio delle produzioni
Il paradosso รจ che in poco tempo si รจ passati dal problema delle troppe giacenze in cantina alle perdite di prodotto, cosรฌ come ricorda il presidente Uiv Lamberto Frescobaldi: โSiamo passati repentinamente dal problema degli stock in eccesso - attualmente confermato con le Dop in eccedenza a +9% sullo scorso anno - a uno scenario di probabile importante riduzione dei volumi di raccolta previsti in diverse regioniโ. Di fronte a questa situazione, molte denominazioni che avevano richiesto misure come la distillazione di crisi per contenere lโeccesso di produzione, potrebbero invertire la rotta e โ come ha giร fatto il Prosecco โ contenere le vendite per fare scorta di prodotto per gli anni a venire.