San Tarallo: fuori Napoli la bottega dei taralli che ci protegge dalla fame

21 Mag 2023, 10:58 | a cura di
Un negozio dedicato solamente ai taralli, quelli napoletani di una volta, fatti a regola d’arte e proposti in tanti gusti. Un packaging speciale, un’idea irriverente e una buona dose d’ironia sono i segreti di queste sorelle imprenditrici.

Prendete e mangiatene tutti. C’è da fidarsi, perché lo dice San Tarallo, nuovo protettore del popolo campano che conduce alla bontà eterna. Le sue armi? ‘Nzogna e pepe e un bicchiere di vino. La sua missione? Assolvere da qualsiasi peccato di gola. E riportare così in auge la tradizione dei taralli napoletani, “un tempo merenda prediletta da ogni bambino”. A parlare è Nancy Sannino, giovane pasticcera che con la sua Celestina (premio Novità dell’Anno nella nostra guida Pasticceri & Pasticcerie 2022) ha portato una ventata di aria fresca nel paesino di Pollena Trocchia, a pochi chilometri da Napoli.

San Tarallo, la taralleria fuori Napoli dalla comunicazione divertente

Con i taralli Nancy ha cominciato a sperimentare su spinta dei clienti, che le chiedevano di tanto in tanto uno snack salato. La fortuna poi ha voluto che il locale accanto alla pasticceria si liberasse e, si sa, da cosa nasce cosa e allora ecco che lungo lo stesso marciapiede di Celestina, il 10 aprile 2023 arriva San Tarallo. Ad aprirlo con lei è la sorella Carmen, che oltretutto produce vino: l’abbinamento perfetto è servito. I taralli si vendono al pezzo, molti sono a base strutto ma ci sono anche le opzioni con extravergine: i gusti variano dal classico ‘nzogna e pepe al sugo alla genovese, l’inossidabile duo salsiccia e friarielli o il mitico ragù, “qualunque sugo può diventare il condimento ideale”. Punto di forza dell’attività è però la comunicazione, accattivante e ingegnosa, “modifico le preghiere classiche e le ripropongo in chiave ironica… nulla di blasfemo, tutt’altro, solo un modo efficace per arrivare al cliente”.

San Tarallo, il packaging e il santino

A ingolosire, ancora prima dei prodotti, è il packaging progettato da Nancy: eleganti scatole verdi, minimal e dal look sofisticato, scrigni preziosi in cartone spesso con il nome dorato e lo slogan “Proteggici dalla fame” che brilla in superficie. Il locale – giocato sulle stesse tonalità - per ora fa principalmente take away, ma c’è anche qualche tavolino all’esterno dove fermarsi a sgranocchiare le ciambelline con un buon calice, “rosso o bianco, sempre di vitigni locali, per un’esperienza campana doc” con vini di Carmen, della cantina Sancrasì. I prodotti si comprano online, “non c’è ancora un sito, ma le persone ordinano tramite pagina Instagram” e all’interno delle confezioni si trova anche il simpatico santino di San Tarallo. Un progetto che funziona: i clienti tornano e vengono appositamente anche da fuori, anche altre aziende si sono interessate, come la boutique di moda DiVincenzo, “che ha fatto una box con il proprio marchio”. C’è anche chi ordina le scatole di taralli come bomboniere, “per i 18 anni o le promesse di matrimonio” e presto sarà organizzato un carretto ambulante per le ciambelle, “a mo’ di carretto dei gelati”. Nancy è un vulcano di idee sempre con le mani in pasta, Carmen gestisce il tutto, al bancone di San Tarallo c’è la mamma, che si inserisce in questo infaticabile trio dai grandi sogni, “l’obiettivo, sia con la pasticceria che con la taralleria, è arrivare a Napoli. Prima o poi…”.

San Tarallo – Pollena Trocchia (NA) – corso Umberto I, 38 -  instagram.com/san_tarallo?igshid=MzRlODBiNWFlZA==

 

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