Bisogna atterrare a Lamezia Terme e poi inerpicarsi verso Santa Cristina d'Aspromonte per arrivare a Qafiz dove Nino Rossi โ tra gli esponenti di spicco di una generazione di cuochi del territorio con personalitร e talento da vendere - con intuito e luciditร , cambia e raddoppia.
Chรฉ quando c'รจ un cuoco pensante possono accadere due cose: la riflessione sovrasta il risultato, o si usa il pensiero per adeguare l'idea di cucina al contesto, e arrivare cosรฌ al risultato. Che in un ristorante non riguarda mai soltanto la cucina, ma anche la sala, l'esperienza, l'equilibrio di tutta l'impresa, la sua sostenibilitร . Ecco dunque che avere una lungimiranza imprenditoriale non รจ solo utile, ma necessario, soprattutto se si รจ fuori dalle coordinate gastronomiche piรน battute.
La nuova sala di Qafiz, il ristorante di Nino Rossi
Dicevamo che Nino Rossiย cambia e raddoppia. Cambia la sala, toglie i tavoli e costruisce un bancone tutt'intorno alla front kitchen in cui 8 ospiti possono godere dell'esperienza dello chef table, con una cucina da vivere in presa diretta sotto leย suggestiveย volte del '700. Cambia anche il cocktail bar Aspro, oggi riservato agli ospiti interni, quelli del ristorante e delle stanze di Casa Qafiz - per ora due, in futuro quattro โ nell'edificio storico, dai primi del '900 dimora di casa Rossi, poi diventata spazio eventi in cui lo chef ha fatto la sua gavetta.
Raddoppia la cura per i clienti e inserisce il doppio turno senza quasi farlo notare. Perchรฉ, con il bancone che circonda la brigata all'opera e il solo degustazione a disposizione, รจ la cucina a dettare il ritmo della cena, e riesce a chiudere il pasto โ dieci passaggi โ in un paio di ore al massimo, servendo dolci e dopo cena nel salottino davanti al bancone di Aspro. Cosรฌ da liberare la sala per il secondo turno, alle 21.30 (e nel week end si aggiunge il servizio del pranzo). Come รจ stata presa la novitร ? โAd aprile abbiamo fatto piรน dell'ultimo mese di agostoโ fa Nino Rossi, soddisfatto. Maggio รจ piรน complicato in zona, per le molte cerimonie che sottraggono clienti impegnando i ristoranti con eventi privati, ma le prenotazioni non mancano.
Qafiz: degustazione obbligato ma senza ostaggi
La cena inizia con una domanda: โc'รจ qualcosa che oggi non vorreste assaggiare?โ. E poco importa se non si รจ avvisato al momento della prenotazione. โHo deciso questo format per spostare l'attenzione sul clienteโ e forse non รจ un caso che ci sia anche un tavolino (uno solo) per chi non ama la formula counter. โSe a qualcuno non va un piatto, lo cambio. Per ogni linea di menu abbiamo almeno due alternative, perchรฉ le persone non si sentano ostaggio del mio punto di vistaโ. C'รจ chi non mangia le interiora, la carne o non vuole il piccione, chi non ama pesce, chi niente di tutto ciรฒ. Come ottimizzare la spesa se al menu fisso si aggiungono cosรฌ tante alternative?ย โIngegnerizzi. Prendi ingredienti che puoi usare su altri piattiโ, il gambero rosso crudo, con gel alla salsa ponzu home made - โne faccio 200 litri, con agrumi e riso calabresi, seguo lo schema di Marushoโย - e finocchietto di mare, puรฒ diventare altro, se cotto. In una pratica che ricorda un certo teatro all'impronta dove si attinge a piene mani dal repertorio personale.
Foraging orto e agrumeto: dall'Aspromonte in cucina
Dopo la riapertura ad aprile โ chiudere nei mesi invernali รจ espressione della stessa mente pensante che sa leggere il territorio e ottimizzare risorse e sforzi - ci si accomoda per entrare nel vivo della nuova stagione, con un menu che รจ come sempre un racconto del territorio, pensato, amato, vissuto da Nino Rossi e il suo team, che accompagna il trascorrere di stagioni e materie prime. Il foraging qui รจ pratica quotidiana: una passeggiata mattutina tra il fiume che scorre vicino al ristorante (dove unย greenย eggย assicura pic nic d'autore) per raccogliere pimpinella, un giro in montagna tra pino laricio e abete bianco, o un allungo verso il mare che dista una mezz'ora di macchina appena, in cerca di finocchietto marino e rucola di mare. In un paesaggio che mantiene il suo carattere selvatico senza farne vanto e foraggia la dispensa di Qafiz e di Aspro; persino l'acqua รจ quella della sorgente che alimenta il corso d'acqua vicino. E non รจ un caso che Rossi โ figura originale con un passato in altri settori, gli inizi nella banchettistica e gli studi da autodidatta, ma colto, preparato e, dicevamo, pensante - abbia esperienze da Norbert Niederkofler, uno che ha saputo interpretare il suo ambiente come pochi. Il passaggio a San Cassiano serve a mettere a fuoco l'idea di cucina del territorio, โun tempo ti avrei detto che la mia cucina ha senso solo qui, ora ti dico che se fossi in un altro posto, probabilmente non farei piรน il cuocoโย fa convinto. E qui, รจ un ecosistema sempre piรน articolato: ristorante, stanze, bar, tinello (dove fermarsi per pescare uno degli snack sempre a disposizione degli ospiti), parco e piscina, ma anche torrente, aranceto e uliveto (rispettivamente 4 e 10 ettari), un piccolo orto per le verdure che altri non coltivano e qualche erba difficile da trovare: artemisia rustica, citronella e altre aromatiche che si aggiungono a quelleย spontanee.
Aromatiche, agrumi, affumicature: i punti fermi di Qafiz
Le stesse che si rincorrono per tutto il menu, a costruire un alfabeto di sapori in costante e teso rimbalzo tra cucina e bar; ne sia un esempio l'abete bianco: lo abbiamo visto nel risotto con polvere di porcini, e inย Nuova vita dopo l'incendioย (mousse al cioccolato bianco, limone, mela, abete bianco, meringa ai carboni), dessert che รจ un canto a difesa della natura, ed รจ sempre l'abete bianco a profumare e fissare il cocktail che piรน di altri rappresenta il signature di casa, l'Aspro Martini con gin, rosolio al bergamotto e infuso all'abete bianco aspromontano. E Rossi, che il mondo dei cocktail bar l'ha frequentato da una parte all'altra del bancone, ci ha messo su esperienze, prove e studi per confezionare una carta smilza ma efficace, con tre prebatched (il Martini, l'Aspro Punch con radici di liquirizia e violetta, omaggio ai Durelli di Amarelli, e l'Aspro Negroni che cambia in base al periodo), che affiancano i classici del caso. E poi ci sono gli agrumi โ quelli dell'aranceto di famiglia e non solo - a dare spina dorsale a molte preparazioni e le affumicature che si passano la mano durante la degustazione.
Cosa si mangia da Qafiz di Nino Rossi
Nel menu di inizio stagione ci sono conferme e novitร , a partire dagli immancabiliย amuse bouche che interpretano in senso letterale la funzione di benvenuto: l'ha chiamatiย Chiave di accesso alla tavola familiare calabrese eย correggono alcuni stereotipi sulla cucina calabrese.
Tornano poi l'Ostrica, cipolla di Tropea, pistacchioย e laย Trotaย (quest'annoย cruda)ย glassata all'acqua di fagioli pappaluni ristretta, scorza di arancio candito, artemisia.
Tra i piatti targati 2023 โ ma potrebbe a breve essere rimpiazzata - l'Animella, ponzu calabrese, mandorla e origano fresco: sintesi perfetta del lavoro di Rossi che si muove tra Francia e Oriente nelle tecniche, ma senza spostarsi dalla sua terra, con la ponzu a dare ritmo e complessitร , l'erba aromatica per chiudereย inย levareย e la mandorla a fare la parte del latticino - โnon ne uso, seย nonย il burro per il risotto, e il caciocavallo di Ciminร con la giardiniera all'inizioโ - introiettando con personalitร alcune delle istanze piรน attuali della cucina.
E se nel risotto il burro, grande protagonista, veicola note tostate-affumicate-marine e acide (Carnaroli con aringa affumicata, frutto della passione, caffรจ in matrimonio d'amore con il cardamomo verde) nella Linguina c'รจ una trascrizione in profonditร del mare e monti, con carapaci affumicati e salmoriglio al pino laricio.
Laย Podolica, coste dell'orto e citronette al pino laricio castagne nereย vive con l'azzardo di una carne gagliarda e tosta, mentre sul Piccione al bbq nella versione 2023, si aprono spiragli evocativi di una contaminazione che pare arrivare dal passato:ย fico candito, cicoria selvatica, curcuma, nocciola. Il compito di accompagnare questa cavalcata va a una new entry: Andrea Gionchetti, romano trasferitosi in Aspromonte per seguire le intuizioni e la cucina di Nino, e lo fa con tre proposte di abbinamenti pescati da una cantina moderna, che strappa piรน di qualche sorriso di piacere, ma a breve si aggiungerร l'opzione alcol free, con estratti e succhi, sempre per cucire sul cliente una proposta personalizzata, espressione di una raggiunta maturitร , arrivata dopo una prima fase che Nino Rossi non esita a chiamare di โcreativitร incontrollataโย ma che oggi controlla benissimo.
Qafiz - Santa Cristina d'Aspromonte (RC) - loc. Calabretto, 1 - 0966878800 โ qafiz.it
foto di Alberto Blasetti