Questo contenuto fa parte della pubblicazione dedicata alle imprese selezionate da Gambero Rosso e Invitalia, tra quelle che hanno usufruito dell'incentivo Resto al Sud ideato per sostenere la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali nelle regioni meridionali (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori.
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Io penso che oggi sia diventato imprescindibile pensare alla sostenibilità ambientale di qualsiasi nostra azione, a cominciare proprio dalla tavola. Dal sistema alimentare dipende un terzo dell’emissione di gas serra. C’è una nostra personale responsabilità rispetto a quello che succede nel mondo e passa per la tavola. Quindi la maniera più rapida, che tutti noi abbiamo per alleggerire la nostra impronta sul pianeta, è quella di modificare la nostra alimentazione virando verso una nutrizione più vegetale rispetto agli standard occidentali. Credo che un ristorante, per essere sostenibile, debba agire anche sulla proposta gastronomica - come fa Førma Contemporary Restaurant - prendendo spunto dalla nostra dieta mediterranea. Scoperta nel Cilento dallo scienziato americano Ancel Keys negli anni '50, e poi approfonditamente studiata, è considerata oggi la migliore alimentazione per prevenire tutte le patologie. Secondo il comitato scientifico dell’ONU, la dieta italiana è un modello da seguire per mitigare le emissioni di gas serra, nonché perfetta per la salute. Attraverso i piatti che propongono e i prodotti che scelgono, i ristoratori hanno l’opportunità di far parte di una rivoluzione verso la sostenibilità. Il punto di partenza imprescindibile è la riscoperta dell’immensa offerta vegetale e l’attenta selezione di carni che provengono solo da allevamenti sostenibili.
Eliana Liotta
(giornalista e scrittrice)
Illustrazione di Gianluca Biscalchin