Ventiventi: una nuova interpretazione della viticoltura modenese
Già dal nome traspare la giovane età di questa cantina modenese: Ventiventi nasce quasi tre anni fa dal sogno dell’imprenditore Vittorio Razzaboni e dei suoi figli Riccardo, Andrea e Tommaso. Una realtà nuova, quindi, ma con le idee chiare, trait d'union fra tradizione e innovazione, tecnologia e anima green. Completamente biologica ed ecosostenibile, Ventiventi guarda all’importante storia produttiva del territorio per reinterpretarla attraverso uno sguardo nuovo che va dal Blanc de Blancs Metodo Classico a quello ancestrale con l’Happy Selvaggio Lambrusco dell’Emilia Igt; dal Lambrusco Salamino ai rosati e bianchi Emilia Igt. Da qui la scelta di valorizzare i vitigni autoctoni: sorbara, salamino di Santa Croce, pignoletto; ma anche varietà internazionali come pinot bianco, cabernet sauvignon e chardonnay. In totale, i filari di Ventiventi si estendono per 45 ettari a Medolla, nel cuore dell’Emilia-Romagna.
«Siamo una parte fondamentale del vino che produciamo – spiega la famiglia Razzaboni – Abbiamo realizzato la cantina esattamente al centro dei nostri appezzamenti per sentirci avvolti dalla terra e dai suoi frutti». Il loro spirito di accoglienza è tutto racchiuso qui, nella struttura di novecento metri quadrati, circondata dai vigneti. «Abbiamo sempre avuto l’idea di voler aprire i nostri cancelli, di poter offrire un’esperienza diversa e immersiva. Siamo un’azienda molto giovane, il mondo del vino è così ampio e noi desideravamo prenderci il nostro spazio, creando un’area degustazione per trasmettere e far conoscere la nostra realtà e i nostri vini, accogliendo i clienti in un’atmosfera rilassante e piacevole, tra il verde e la tranquillità della natura. Volevamo e vogliamo creare una nuova cultura del vino, dare l’opportunità di far conoscere sia i nostri prodotti che tutti gli altri del territorio. E siamo fortemente convinti che siano i nostri vini a dover parlare per noi».
Nascono da questa convinzione tutta una serie di progetti, anche educativi, tra cui quello con i ragazzi di Astronave Lab, che lo scorso settembre ha coinvolto giovani con disabilità nelle diverse fasi di vendemmia della Cantina. Tanti e diversi sono, infine, i percorsi di degustazione per gli appassionati. La famiglia Razzaboni, infatti, non perde occasione di condividere gli aromi delle sue etichette organizzando eventi come picnic in vigna, visite guidate e degustazioni speciali. Le note profumate, provenienti da otto vitigni diversi, uniscono antico e moderno, natura e tecnologia grazie al lavoro di un team affiatato, giovane e in continua crescita.
Ventiventi. Lambrusco di Modena Brut Rosé M. Cl.
Color buccia di cipolla, prodotto al 100% con Lambrusco di Sorbara, è questo Metodo Classico Rosé a rappresentare la punta di diamante della cantina Ventiventi. Si caratterizza per un’incisiva mineralità bilanciata da una soffice cremosità e ricchezza di raffinati aromi varietali. Aromi di frutti di bosco, note floreali ed accenni di orzo, dati dal prolungato affinamento sui lieviti. Uno spumante in grado di raccontare un territorio ed una filosofia e che, grazie all’elevato contenuto di argilla presente nei terreni (circa 45%), è caratterizzato da una spiccata mineralità e freschezza, equilibrata e bilanciata da un buon corpo e una buona struttura. Ideale da servire con piatti delicati e con la cucina di mare, soprattutto crudi.
Ventiventi – Medolla (MO) – via della Saliceta, 15 –3440330771 – ventiventi.it