Benvenuto Orange Zibibbo 2021

LA VIGNA | I vigneti di Giovanni Celeste Benvenuto, quindici ettari coltivati in biologico, si trovano a Francavilla Angitola sul lato tirrenico del cosiddetto Istmo di Marcellinara. Si tratta del punto più stretto d’Italia: solo 35 km separano il Mar Tirreno dallo Jonio. Un territorio da sempre vocato alla viticoltura proprio per la vicinanza dei due mari. La vigna da cui si ottiene il Benvenuto Orange si chiama Ziopà, probabilmente la contrazione dialettale di zio Paolo, il nome del vecchio proprietario. I tre ettari di vigneto si trovano a 350 metri d’altitudine di fronte al mare, su antichi terrazzamenti di suoli granitici, ricchi di scheletro e minerali, impiantato 32 anni fa dal nonno di Giovanni.

LA PERSONA | Giovanni ha vissuto sino alla maggiore età in Abruzzo insieme alla famiglia, per trasferirsi subito dopo in Calabria con il preciso intento di riprendere i vigneti ereditati dal nonno e riavviare la produzione di vino, laureandosi nel frattempo in Scienze e Tecnologie Agrarie. L’idea di Giovanni era quella di riprendere la coltivazione dello zibibbo di Pizzo -una delle tante sinonimie del moscato d’Alessandria- per produrre vini secchi come da tradizione locale. Oltre allo zibibbo, oggi coltiva anche varietà autoctone quali magliocco, greco nero e calabrese.

IL VINO | Lo zibibbo di Pizzo per secoli è stato coltivato e venduto come uva da tavola secco, al contrario della vicina Sicilia, dove veniva usato per farne vini dolci da appassimento. Il Benvenuto Orange ’21 sosta per ben 52 giorni sulle bucce e si presenta di un brillante color ramato, straordinariamente complesso e nitido al naso marca raffinati sentori floreali, di agrumi, in particolare di bergamotto. Poi frutta tropicale, albicocche, erbe aromatiche e note minerali iodate. La bocca è fitta ed elegante, dalla dolce persistenza aromatica ben bilanciata e da una freschissima e sapida corrente acida che spinge il sorso in un finale fresco ed agrumato.