Quando, a novembre 2020, in pieno lockdown per la seconda ondata di Coronavirus, la Regione Toscana annunciò lo spostamento da febbraio a maggio 2021 del BuyWine e della Settimana delle Anteprime, in pochi avrebbero scommesso sulla possibilità che si sarebbero tenute in un periodo, come quello attuale, di grande fermento per la ripartenza. E, invece, gli organizzatori sembrano averci visto bene.
Ecco, allora, che l’edizione 2021 più che un velleitario tentativo di sopravvivere alla crisi rappresenta un’iniezione di fiducia per l’intero vino italiano, alla vigilia della stagione estiva. Una formula mista, col BuyWine in digitale e le degustazioni in presenza (da Firenze ai principali territori), che si spera possa dare un contributo per riportare il sereno in una filiera che rappresenta circa 13 mila imprese, per oltre 60 mila ettari vitati.
Bilancio dell'anno del Coronavirus. Il mercato mondiale nel 2020
Da un punto di vista economico, la tempesta Covid scoppiata a inizio 2020 ha ridotto le esportazioni di vino toscano del 4%, a circa un miliardo di euro, secondo dati Istat. A perdere terreno è stato soprattutto il primo Paese cliente, gli Stati Uniti (32,1% delle quote), che ha fatto segnare un -15,1% in un anno, a fronte di incrementi in doppia cifra per la Germania (14% delle quote) e per il Regno Unito (+11,3%). Bene anche Canada (+4%), Svizzera (+2,8%) e Olanda (+28,9%), mentre Giappone e Cina hanno perso rispettivamente il 26,7% e il 23,4%. Sul fronte produttivo, ammonta a 2,2 milioni di ettolitri di vino il quantitativo del 2020, in calo rispetto ai 2,6 mln/hl del 2019, di cui il 67% da etichette Dop (secondo dati Artea).
Un BuyWine digital version
La vetrina b2b del BuyWine ha inaugurato il 10 maggio scorso la nuova formula degli incontri virtuali coi buyer, regalando non poche sorprese in questa undicesima edizione che ha esaurito tutti i 150 slot messi a disposizione (239 le richieste tramite il bando regionale). Delle 150 aziende toscane coinvolte, 56 provengono dalla provincia di Siena, 39 da Firenze, 21 da Grosseto, 18 da Arezzo. Per questo appuntamento di natura commerciale, sono 134 i buyer coinvolti e selezionati da PromoFirenze, in 34 diversi mercati.
Tutti gli operatori hanno ricevuto le confezioni coi campioni dei vini (firmate Vinotte) mentre le etichette vere e proprie coi dettagli tecnici sono state caricate dalle aziende su un catalogo online. “In un periodo in cui tutte le più importanti manifestazioni legate al vino hanno gettato la spugna” sottolinea Stefania Saccardi, vice presidente della Regione Toscana “questo è un segnale di grande fiducia che tributiamo al nostro settore vitivinicolo nel suo complesso e dei 16 Consorzi di tutela: un mondo fatto di storia, cultura, arte e professionalità in cui potranno calarsi tutti gli operatori commerciali online e i giornalisti in presenza”.
Le tre tappe: Europa, Asia/Australia e Americhe
Ognuna delle tre tappe del BuyWine prevede circa 400 incontri. La prima, che si chiude il 14 maggio, ha riguardato l’Europa, con 18 Paesi partecipanti (specialmente Germania, Francia, Danimarca, Belgio e Regno Unito). “Lunedì è partita la prima tappa e il feedback che stiamo ricevendo dai produttori è molto positivo”, commenta Massimo Manetti, presidente di PromoFirenze, azienda speciale della Camera di commercio di Firenze, che sottolinea come il format delle degustazioni a distanza si confermi “vincente in un anno difficile come questo. Dobbiamo saper guardare avanti, perché le aziende che saranno pronte alla ripartenza avranno un vantaggio competitivo. E noi vogliamo dare loro la possibilità di essere in pole position”.
Dal 24 al 28 maggio è prevista la seconda tappa in Asia e in Australia: 12 Paesi raggiunti dalle Vinotte, grazie alla collaborazione di Assocamerestero, all’interno del progetto finanziato dal Ministero degli Affari esteri (True italian taste). Sono Cina, Giappone, Taiwan, Hong Kong e Corea del Sud i mercati presenti con più buyer. La terza tappa, dal 7 all'11 giugno, prevede Canada (dove sono state coinvolte anche alcune province emergenti nel consumo del vino), Usa, Colombia e Messico. “Con questo evento accendiamo i riflettori sulle eccellenze enologiche della regione: un’azione di marketing territoriale che contribuirà alla ripartenza della nostra economia”, rileva Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio di Firenze.
L'impatto dell'evento
Nell’edizione 2020, secondo un sondaggio sul grado di soddisfazione dei partecipanti effettuato dalla Camera di Commercio di Firenze, a sei mesi di distanza dall’evento, il 66% dei buyer ha affermato di avere mantenuto i contatti coi buyer nonostante il periodo di lockdown e l’emergenza sanitaria. Quasi sei aziende toscane su 10 ha, inoltre, affermato di avere stretto accordi commerciali coi buyer incontrati. Un dato in crescita rispetto all’edizione del 2019. “E le percentuali rilevate tra i produttori” si sottolinea dall’ente camerale “sono in linea con quanto dichiarato dai buyer internazionali”.
Record di Consorzi a PrimAnteprima
Sono 12 i Consorzi di tutela che prendono parte a PrimAnteprima, la collettiva di venerdì 14 maggio a Firenze (Bianco di Pitigliano e Sovana, Candia dei Colli Apuani, Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Terre di Pisa, Val di Cornia e Suvereto, Valdarno di Sopra). Saranno 400 le etichette, provenienti da 170 aziende. “C’è voglia di buttarsi alle spalle questa brutta parentesi della nostra storia, fatta di crisi di liquidità e stock in crescita”, commenta Francesco Mazzei, presidente di Avito, il superconsorzio dei vini toscani (95% della produzione regionale per 260 milioni di bottiglie). “La Toscana del vino è stata il motore di crescita negli anni Settanta e Ottanta per tutta l’Italia e ancora oggi è un elemento di punta. Siamo pronti a fare la nostra parte”, aggiunge Mazzei ricordando già nel primo quadrimestre del 2021 “stanno arrivando importanti segnali di ripresa delle vendite sui mercati da molti Consorzi associati”. Per sapere quali saranno le Doc presenti e come si prospetta la stagione 2022, continua a leggere sul settimanale Tre Bicchieri del 13 maggio.
Il calendario della Settimana delle Anteprime
Sono, insolitamente, maggio e giugno i mesi dell’undicesima edizione di Buywine. La manifestazione, organizzata da Regione Toscana in collaborazione con PromoFirenze, quest’anno ha scelto un format totalmente riprogettato in modalità (prevalentemente) virtuale. L’obiettivo resta quello di favorire l’avvio e il consolidamento di percorsi di internazionalizzazione delle aziende toscane che producono vini Dop.
L’inaugurazione della Settimana delle Anteprime è in programma venerdì 14 maggio alla Fortezza da Basso, a Firenze, alle 11:30. L’incontro si potrà seguire da remoto, tramite i siti web e i social di Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana e sistema camerale. Venerdì 14 sarà anche la volta di PrimAnteprima di Toscana, la collettiva regionale coi consorzi di tutela Maremma Toscana, Montecucco, Pitigliano e Sovana, Valdarno, Chianti Rufina, Carmignano, Colline Lucchesi, Orcia, Terre di Pisa, Candia, Cortona, Val di Cornia e Suvereto.
Dal 15 al 21 maggio, la settimana delle Anteprime di Toscana proseguirà sotto forma di incontri tecnici riservati agli addetti ai lavori preregistrati. Gli appuntamenti sono tutti a numero chiuso e su invito.
- sabato 15 maggio Chianti Lovers - Consorzio vino Chianti e Consorzio Morellino di Scansano
- domenica 16 e lunedì 17 maggio (mattina) - Benvenuto Brunello - Consorzio del vino Brunello di Montalcino
- lunedì 17 maggio (pomeriggio) e martedì 18 maggio Anteprima Nobile - Consorzio del vino Nobile di Montepulciano
- mercoledì 19 maggio Anteprima della Vernaccia di San Gimignano - Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano
- giovedì 20 e venerdì 21 maggio Chianti Classico Collection - Consorzio vino Chianti Classico
a cura di Gianluca Atzeni
Questo articolo è tratto dal settimanale Tre Bicchieri del 13 maggio 2021 – Gambero Rosso
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