Con i diversi tipi di pane facciamo tre panini dalle farce buonissime. Iniziamo dal ciabattone, vuoto dentro e quindi adatto a essere riempito. Prepariamo un intruglio con il cetriolo (eliminiamo le estremità e lo sbucciamo), un cuore di Cipolla Rossa di Tropea, un pomodoro di Belmonte che mondiamo, e iniziamo a sminuzzare il tutto al coltello, non troppo finemente perché si devono sentire i pezzettini sotto i denti. Cospargiamo con un pochino di sale grosso, aggiungiamo qualche fogliolina di basilico, un bel giro d'olio di Carolea e con questa prima farcia riempiamo il ciabattone vuoto, che sarà buonissimo dopo qualche minuto che il pane si sarà intriso degli umori dell'intruglio. Ovviamente possiamo aggiungere qualsiasi altra verdura fresca e buona abbiamo per le mani. E il primo panino è fatto! Prepariamo il secondo: versiamo un goccetto d'olio in padella, aggiungiamo una fettina di cipolla triturata, i petaloni dei fiori di zucca privati di pistillo e corolla, un nonnulla di vino bianco aggiunto all'inizio per fare ammalvire il tutto e del sale grosso. Dopo pochi minuti mettiamo dentro anche le fette di soppressata e spegniamo il fuoco. Tagliamo qualche fetta di pagnotta e ci adagiamo sopra il loschissimo intruglio: prima la cipolla con l'olietto per fare insaporire il pane, poi i fiori di zucca e infine la soppressata. "Non vi crea già uno squaglio alla tonsilla?". Chiudiamo con un'altra fetta e anche il secondo panino è pronto. Per ultima la focaccia. Ne tagliamo un pezzo che poi dividiamo orizzontalmente a metà e lo riscaldiamo. Lo farciamo con una spalmatina di 'nduja, il lardo della piana di Gioia Tauro, un po' di scamorza affettata fina e chiudiamo. Terzo panino pronto. "Potremmo esimerci dal test? Certo che no... Promossi tutti e tre! Buon appetito".