Il 13 maggio 1931, a Venezia, Giuseppe Cipriani aprì le porte dell'Harry's Bar segnando la storia del cocktail bar italiano. A rendere iconico questo indirizzo, oltre alle illustri frequentazioni, da Gary Cooper a Ernest Hemingway ed Eugenio Montale, il carisma e la visione di Arrigo Cipriani, cui si devono anima e successo planetario dell'insegna. L'importanza del locale è stata riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali, che lo ha dichiarato monumento nazionale nel 2001. Ieri come oggi la magia di un drink all'Harry's è intramontabile, grazie al servizio impeccabile, alle specialità e piatti diventati leggenda, dal cocktail Bellini al carpaccio. Il rito dell'aperitivo non tramonta mai e si accompagna con deliziosi sfizi salati.