Cibo per cani. Ma buono. Il boom del settore
Nuova mania o affar serio? Ce lo chiedevamo un paio di anni fa registrando il dilagare di un'attenzione nuova per la dieta canina, indirizzata però quasi a “umanizzare” le abitudini alimentari dei celebrati amici a quattro zampe dell'uomo. Nasceva così, a Milano, il catering per cani buongustai, Food for Dogs. Un servizio personalizzato per accontentare in primis i vezzi del padrone - come spiegare, altrimenti, l'esigenza di un packaging tanto curato nel dettaglio? - ma anche per garantire un pasto di qualità al cane, con pappe studiate sulle esigenze nutrizionali dei quadrupedi. Di fatto, il servizio di pappa a porter ideato dalle due giovani imprenditrici italiane recepiva un più ampio movimento internazionale di sensibilizzazione sulla necessità di garantire agli animali domestici un'alimentazione adeguata. Che rapidamente ha finito per trasformarsi in remunerativa opportunità di business. Pioniere, in questa direzione, è stato il progetto Just Food for Dogs, realtà seria perché fondata sull'esperienza di veterinari e nutrizionisti, ma non a caso nata tra Beverly Hills e Santa Monica, cavalcando i capricci del jet set californiano. Due anni dopo, dunque, siamo di nuovo ad affrontare il tema, perché il business di settore, di pari passo con un'attenzione crescente per l'healthy food, ha continuato ad alimentarsi: se in tavola portiamo cibi sempre più sani, perché non garantire ai nostri animali lo stesso diritto?
Dog's Bistrot. Cibo naturale per cani, a domicilio
In Italia, a Milano, Dog's Bistrot è il servizio a domicilio di cibo naturale per cani ideato da Francesco Mondadori. Nato come startup nel 2017, il progetto si è consolidato nel tempo perfezionando la logistica che ora, in collaborazione con un partner specializzato nella catena del freddo, permetterà di estendere la distribuzione dei prodotti sull'intero territorio nazionale. E con l'obiettivo di crescere ancora, proprio in questi giorni Dog's Bistrot si candida al mercato azionario, con l'intenzione di raccogliere i fondi che nel giro di tre anni gli permetteranno di diventare leader del segmento. Ma come funziona il servizio? L'iter non differisce da quello di una comune piattaforma di food delivery: è sufficiente abbonarsi online (inserendo però anche il profilo del proprio cane), selezionare il menu più adatto alle esigenze del “cliente”, perfezionare il pagamento e attendere la consegna a domicilio del pacchetto richiesto (dal lunedì al venerdì, a orario concordato).
Dog's Bistrot. I menu
I menu, ideati da un team di nutrizionisti per cani di ogni età, taglia e razza, sono già porzionati e assemblati per valorizzare le proprietà dei prodotti freschi. E i benefici, assicura la casa, sono garantiti, perché il cibo naturale, oltre a favorire il benessere generale dell'animale (maggiore energia, corporatura più sana, alito più fresco), “agisce positivamente anche sul carattere del cane”. Il motto di Dog's Bistrot, del resto, parla chiaro: “Dalla nostra cucina alla sua ciotola” è lo slogan che invita a fidarsi della genuinità delle pappe proposte. Scegliendo tra i bocconcini di vitello con riso integrale e pisellini conditi con olio di semi di girasole e il mix di pollo e fegatini freschi su orzo perlato, con carote lesse e zucca gialla. Ma ci sono anche la degustazione 4 carni (manzo, tacchino, maiale e pollo) o la ciotola a base di pesce, con merluzzo senza lische accompagnato da riso, carote e fagiolini freschi.
I “piatti” sono preparati quotidianamente nel laboratorio di via Mantegna, a Milano, in un spazio attrezzato con tecnologie all'avanguardia. E le confezioni, consegnate sottovuoto, si mantengono in frigo fino a 10 giorni. Per gli ordini, dopo un periodo di prova, si può sottoscrivere un abbonamento mensile, o scegliere di pagare la tariffa giornaliera, che varia secondo taglia del cane: da 1.85 euro per i più piccoli, a partire da 2.78 per la taglia media, sopra i 5 per i cani più grandi.
Questo sarà il mondo che Dog's Bistrot racconterà al pubblico di Pets in the City – fiera di settore in programma a Milano City dal 4 al 6 ottobre – nello stand adibito a cooking show decisamente insoliti. Le ciotole sono già allineate sul banco.