La gestione di Alberto Saglio Ponci e Maria Giovanna Saletù sta dando bei frutti. La filosofia dell'accoglienza e della cucina prevede assenza di inutili ingessature nella gestione del servizio, selezione accorta di materie prime, commistione intelligente di tradizione e innovazione. Il mare è il principale fornitore dello chef, che azzarda abbinamenti insoliti ma piacevoli. Qualche esempio? Granseola, gazpacho d'anguria e amarene e tapioca al worcester; ravioli al carbone vegetale scottati ripieni di baccalà, riduzione di dashi, sesamo e wasabi; trancio di pescato alla brace, salsa d'ostrica, caramello salato e spinacino. Buone bottiglie in affiancamento ai piatti e servizio cortese.