I tristellati spagnoli
Anche la Spagna ha il suo nuovo tristellato, e conta così 11 tavole premiate col massimo riconoscimento dalla guida Michelin; una in più rispetto all’Italia, che da qualche giorno è arrivata in cifra tonda con le Tre Stelle conquistate da Mauro Uliassi. Per la ristorazione iberica, per dir la verità, si potrebbe parlare di un passaggio di testimone al vertice, seppur in due diverse regioni del Paese: anche l’anno scorso la Spagna contava 11 indirizzi a Tre Stelle, ma la chiusura di Carme Ruscalleda – tra le poche donne tristellate nel mondo – fa spegnere i riflettori su Sant Pol de Mar (Catalogna), per riaccenderli a Marbella, dove festeggia il vero protagonista dell’edizione 2019, Dani Garcia, premiato per la cucina del ristorante omonimo. Sono in tutto 30 gli indirizzi premiati nella notte di Lisbona, dove quest’anno va in scena la cerimonia di presentazione della Michelin Spagna e Portogallo (sebbene la ristorazione lusitana, riconosciuta sul palco come valida chiave di attrazione turistica, continui a essere poco considerata dagli ispettori: sono 4 le new entry nel Paese, con la punta di diamante che brilla a Lisbona, dove il nuovo bistellato si chiama Alma). Ironia della sorte, stesso numero di riconoscimenti dispensato all’Italia, che però continua a vantare un numero di tavole stellate decisamente superiore alla Spagna, che insieme al Portogallo si attesta a quota 232 (contro i 367 di casa nostra).
Le nuove stelle
Cambia però la distribuzione dei pesi: oltre alle 25 nuove stelle che arrivano un po’ in tutte le regioni del Paese, sono 4 gli indirizzi che conquistano due macaron, uno – Cocina Hermanos Torres a Barcellona – frutto di una semplice riassegnazione dopo cambio di sede e nome del ristorante Dos Cielos. Ma entra nella compagine bistellata anche Ricard Camarena a Valencia, nel nuovo spazio all’interno del Bombas Gens Centre d’Art, e con lui El Molino de Urdaniz, in Navarra. Per il resto è piuttosto vario il range di tipologie di ristorazione premiate con la prima stella, comprese tavole assai informali altrove – leggi Italia – poco considerate. Un esempio su tutti? La Tasqueria di Javier Estevez, a Madrid, specializzata in quinto quarto e decisamente lontana dall’immaginario impostato a cui ci hanno abituato altre, più frequenti, scelte della guida francese. Se si applicasse lo stesso metro da noi Trippa e Mazzo dovrebbero avere due stelle (e mezzo!)…
Martin Berasategui piace alla Michelin
Ma ci sono anche i giganti della cucina spagnola, come Martin Berasetegui, che ormai non manca un appuntamento con la Rossa, e della Michelin è diventato l’uomo bandiera della Spagna (un po’ come Enrico Bartolini in Italia): lo chef basco - con due nuove prime stelle assegnate alla cucina informale di eMeBe Garrote a San Sebastian e all’Oria di Barcellona, all’interno del Monument Hotel, dove Berasategui già detiene Tre Stelle per il Lasarte di Paolo Casagrande – raggiunge quota 10 macaron, consolidando così la sua posizione nella classifica dei cuochi più stellati del mondo. Incetta di stelle anche per un altro celebre basco, Eneko Atxa, con il primo macaron in arrivo per il nuovo Eneko Bilbao, e quota 5 stelle nel complesso; 6 invece sono i macaron che fanno capo a Paco Perez, fresco di un nuovo riconoscimento per Terra, a Girona. Ma, dicevamo, è l’Andalusia la regione protagonista dell’edizione 2019, con l’incoronazione di Dani Garcia e del suo ristorante all’hotel Puente Romano. Allievo di Berasategui, classe 1975, Garcia gestisce la sua attività in autonomia dal 2014 (ma la prima stella l'ha ottenuta, giovanissimo, nel 2001), e da buon cuoco imprenditore (come il maestro) somma più insegne in città, ed è prossimo ad aprire un bistrot all’interno del nuovo Four Seasons che presto aprirà a Madrid. Il premio degli ispettori arriva per “la sua capacità di ripensare la cucina andalusa in chiave contemporanea, in modo unico”.
Madrid vs Barcellona
Intanto, nella sfida tra Madrid e Barcellona, è la prima ad avere la meglio: 5 le nuove stelle arrivate nella capitale spagnola, di cui una per il basco David Garcia (Corral de la Moreria Gastronomico), e la già ricordata prima stella per La Tasqueria. A Barcellona, invece, oltre al riposizionamento delle due stelle per Cocina Hermanos Torres e all’ennesimo macaron per Berasategui, arriva la prima stella per La Barra de Carles Abellan.
Le Nuove Stelle in Spagna e Portogallo
Tre Stelle
Dani García Restaurante (Marbella, Málaga)
Due Stelle
Ricard Camarena / Bombas Gens Centre d’Art (Valencia)
El Molino de Urdániz (Urdaitz, Navarra)
Cocina Hermanos Torres (Barcellona)
Alma (Lisbona)
Una Stella
Oria (Barcellona)
eMeBe Garrote (San Sebastián)
Eneko Bilbao (Bilbao)
Terra (S’Agaró, Girona)
Corral de la Morería Gastronómico (Madrid)
Clos (Madrid)
Yugo The Bunker (Madrid)
La Tasquería (Madrid)
El Invernadero (Madrid)
La Barra de Carles Abellán (Barcellona)
Atelier Etxanobe (Bilbao)
Beat (Calpe)
Orobianco (Calpe)
El Xato (La Nucía, Alicante)
Bagá (Jaén)
LÚ Cocina y Alma (Jerez de la Frontera, Cádiz)
Trivio (Cuenca)
El Molino de Alcuneza (Sigüenza, Guadalajar)
Pablo (León)
Íkaro (Logroño)
A Tafona (Santiago de Compostela)
Cancook (Saragozza)
G Pousada (Bragança)
A Cozinha (Guimarães)
Midori (Sintra)
a cura di Livia Montagnoli