Room Mate. Una catena alberghiera di personalità
Si presenta per la prima volta a Roma, ma Kike Sarasola è un imprenditore d’esperienza. È suo il nome che si nasconde dietro alla celebre catena alberghiera Room Mate, “un concept d’hotellerie nato con l’idea di personalizzare l’esperienza del viaggiatore guidandolo alla scoperta di ogni città come farebbe un amico del posto” spiega lui mentre ripercorre le tappe di un successo testimoniato da oltre 20 aperture in tutto il mondo. Per ogni albergo del gruppo, battezzato in Spagna nel 2005, la propria personalità e un’identità visiva studiata insieme a grandi progettisti e designer di fama internazionale, soddisfacendo a pieno il concetto di boutique hotel. Kike e il suo compagno detengono il 70% della società, al gruppo di Zara spetta l’altro 30% di un’impresa spagnola che ha conquistato i palcoscenici internazionali, e solo di recente si è affacciata in Italia, a Milano (dove Room Mate raddoppierà nel giro di 18 mesi con un nuovo indirizzo a San Babila) e Firenze, “due città che beneficiano di una bella vivacità culturale, specie Milano, che dopo Expo vive un’evoluzione continua, ed è diventata una meta attraente per i viaggiatori di tutto il mondo”. Con l’Italia, insomma, l’imprenditore spagnolo ha un ottimo feeling, e il nuovo investimento romano lo conferma.
Kike Sarasola a Roma
Nella Capitale Sarasola esordisce con una nuova forma d’accoglienza per il brand Rooms of Rome, declinazione romana di un progetto di più ampio respiro ribattezzato Rooms of the World: ospitalità esclusiva presso appartamenti d’autore, che nel caso specifico hanno preso forma all’interno del nuovo polo culturale allestito da Alda Fendi al Velabro, con la complicità di Jean Nouvel, che ha curato il restyling di un insieme di ex case popolari con vista mozzafiato sui Fori e sul Palatino. A Palazzo Rhinoceros, che solo qualche giorno fa ha aperto le porte al pubblico, il gruppo di Sarasola gestirà 24 appartamenti progettati all’insegna della domotica e dell’equilibrio tra preesistenze architettoniche e soluzioni contemporanee, “un modo nuovo di fare accoglienza, che prevede la personalizzazione dell’esperienza di viaggio attraverso un gran numero di servizi aggiuntivi proposti all’occorrenza. Una sorta di compagnia dei sogni, perché il vero lusso è l’esperienza”.
Servizi e ristorazione
E a questo proposito, a Palazzo Rhinoceros il gruppo gestirà anche la proposta di ristorazione attraverso l’alleanza stretta con Caviar Kaspia, prima vera prova nel mondo della ristorazione d’albergo per Kike e il suo team. Ma l’intenzione è quella di approfondire in modo crescente la conoscenza del settore: a San Sebastian, da qualche mese, il gruppo ha aperto il pintxos bar Gorka, dentro l'omonimo albergo di Room Mate in città. Un’esperienza soddisfacente, seppur informale, che ha spinto Kike a guardare con interesse le potenzialità della ristorazione. Non a caso, nell’imponente piano di aperture previste a Roma – cinque nei prossimi anni, cominciando da via della Purificazione, con inaugurazione prevista per settembre 2019, e poi al Celio, a Via Nazionale\Quirinale e infine un grandioso progetto a Trastevere – potrebbe entrare anche un’offerta gastronomica che agevoli un modo ancora diverso di concepire l’ospitalità, con formule più accessibili sul genere dell’ostello di moderna impostazione: spazi curati, servizi dedicati, aree di aggregazione per chi vuole lavorare, rilassarsi o trascorrere una serata di svago. Tutto questo, però, ce lo racconta più nel dettaglio Kike, che abbiamo incontrato sulla terrazza di Palazzo Rhinoceros.
a cura di Livia Montagnoli
video di Massimiliano Tonelli